Conceicao sospende quattro giocatori dal Porto: “Non basta avere un contratto per giocare”
Sergio Conceicao usa il pugno duro con quatto giocatori del Porto: Ivan Jaime, Jorge Sánchez, Toni Martínez e André Franco sono stati messi fuori squadra dall'allenatore in questo finale di stagione e potrebbero essere per sempre ai margini del progetto tecnico. Per loro all'orizzonte si spiana la strada della cessione che arriva come un fulmine a ciel sereno.
Come riporta Record, il primo giornale a rendere nota questa questione di spogliatoio, la situazione sarebbe degenerata a causa dei risultati negativi che stanno tormentando la squadra nell'ultimo periodo. Il gruppo non segue più Conceicao e il portoghese ha individuato nei quattro giocatori i principali artefici di questa spaccatura.
L'ultima partita è stata la terza consecutiva senza vittoria in campionato per il Porto, portando dietro di sé una scia di polemiche e problemi che hanno destabilizzato tutto l'ambiente. Il periodo negativo ha avuto un impatto sui giocatori, specialmente su Jaime e Sánchez che sono stati sostituiti all'intervallo per scelta tecnica: la loro reazione e soprattutto il comportamento nei giorni successivi ha portato l'allenatore ad allontanarli dalla prima squadra.
In conferenza stampa Conceicao non ha voluto parlare apertamente della sua decisione, né spiegare con grande chiarezza i motivi che lo hanno portato a sospendere ben quattro giocatori della sua rosa. "Non c'è niente da dire", ha commentato il portoghese che ha voluto aggiungere un'unica frase per chiudere la discussione: "Per lavorare al Porto non basta avere un contratto, serve di più".
Un monito preciso al resto della rosa, chiamata a ricompattarsi in fretta per questo finale di stagione. Il Porto è terzo in campionato, con un distacco di 11 punti dal secondo posto e la minaccia del Braga proprio alle spalle che potrebbe fargli addirittura perdere l'accesso alla prossima Europa League.