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Conceicao lascia il Porto tra le polemiche, denuncia un tradimento: “È stata violata la mia fiducia”

Il nuovo presidente del Porto Villas-Boas avrebbe agito alle spalle di Conceicao che ora annuncia l’addio promettendo di scatenare un terremoto: “Renderò pubblica la verità sui fatti”
A cura di Ada Cotugno
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Fa tanto rumore la decisione di Sergio Conceicao di lasciare il Porto dopo 7 anni e un rinnovo di contratto di altri quattro anni firmato appena una settimana fa. L'allenatore portoghese ha deciso di voltare pagina dopo aver regalato al club 11 trofei, ma il suo addio ha scatenato un vero e proprio terremoto in Portogallo: su tutti i media circola il comunicato in cui ha voluto far chiarezza sulla situazione e in cui promette di "rendere pubblica e dire la verità sui fatti" che lo hanno portato verso questa scelta.

Tutto è riconducibile alla nuova presidenza di André Villas-Boas che avrebbe portato la rottura totale tra Conceicao e un membro del suo staff, Vitor Bruno, scelto dal nuovo presidente come successore alle sue spalle. "Gli eventi recenti, vale a dire la violazione della fiducia da parte di un membro del mio staff tecnico, l'interferenza nella sua integrità e coesione a mia insaputa, mi lasciano esausto e disilluso. Io sono sempre stato guidato dalla franchezza e dalla lealtà", parole forti con le quale l'allenatore anticipa un'enorme polemica.

La verità di Conceicao in tre punti

Sono tre in particolare le azioni che hanno portato l'allenatore portoghese verso l'addio, esplicati all'interno del comunicato voluto da lui stesso. Conceicao promette di rivelare in fretta la verità sul suo rinnovo di contratto (e i patti stipulati con l'ex presidente Pinto da Costa) e la rottura della fiducia con il suo staff tecnico che avrebbe agito alle sue spalle con l'aiuto del nuovo presidente del Porto.

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Il portoghese spiegherà tutto a tempo debito e nel frattempo fissa i punti cruciali: "Il rinnovo del 25 aprile, in cui ho voluto inserire la clausola che ora mi permette di lasciare il Porto, senza alcun costo per il club. Questo è l'impegno che ho preso con il presidente Jorge Nuno Pinto da Costa, ma soprattutto con i soci del Futebol Clube do Porto; il rinnovo con il restante staff tecnico, che è già stato da loro commentato e che ha seguito le tempistiche comuni di questi processi; il ritardo di questo processo, che si è scontrato con la riluttanza a mettere in pratica, ciò che ha mantenuto per anni il club all'apice del calcio portoghese, un discorso di integrità e trasparenza legittimato dai soci".

Il tradimento dello staff al Porto

Alla base della rottura dopo sette stagioni ci sarebbe la decisione di Villas-Boas di accordarsi con un membro dello staff tecnico di Conceicao per promuoverlo come allenatore capo. Vitor Bruno è il prescelto della nuova presidenza che in realtà non ha mai parlato chiaro con l'ormai ex tecnico che di punto in bianco si è trovato messo da parte nonostante avesse da poco firmato un rinnovo di contratto per altri quattro anni.

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Conceicao nel suo comunicato non lo nasconde: "È sempre stata la fedeltà a questo club a trattenermi qui. Non sarà una violazione dei valori e un tradimento da parte degli altri che mi farà mettere in dubbio i miei valori e la mia parola. Come avevo promesso, lascio il Porto con la stessa dignità con cui sono entrato. Non sono venuto qui per soldi, e non è per il denaro il motivo per cui voglio andarmene".

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