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Conçeiçao in conferenza: “Volevo dire una cosa veramente di cuore”. È un fiume in piena

Sergio Conceiçao nella conferenza dopo Torino-Milan si lascia andare a dichiarazioni accorate: “Oggi non è finita la stagione! Lotteremo fino alla fine per il quarto posto, dormirò a Milanello se necessario”.
A cura di Paolo Fiorenza
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La sconfitta in casa del Torino è una mazzata per le speranze di Champions League del Milan, che deve ingoiare un altro boccone amaro in pochi giorni, dopo l'eliminazione dalla massima competizione europea per mano del Feyenoord. Mentre sui social molti tifosi rossoneri lo attaccano, Sergio Conceiçao si assume le responsabilità della situazione e si lascia andare a uno sfogo accorato nella conferenza post partita, dopo che aveva usato toni più pacati ai microfoni della TV. "Volevo dire una cosa veramente di cuore", è l'incipit dell'arringa con cui il tecnico portoghese promette sudore e sangue per riuscire a mettere le mani su quel quarto posto che allo stato attuale dista 6 punti (col bonus della partita col Bologna da recuperare).

L'arringa di Sergio Conceiçao: "Oggi non è finita la stagione! Dormirò a Milanello se necessario"

"Volevo dire una cosa veramente di cuore – attacca Conceiçao, discostandosi dalle domande ricevute dai giornalisti e puntando le dita sul tavolo per dare forza ai concetti – Per noi oggi non è finita la stagione! Noi stiamo qua forti forti tutti insieme, a lavorare tutti insieme per arrivare alla fine della stagione e avere l'obiettivo che vogliamo che è il quarto posto. Per questo vi garantisco che sono qua a lavorare giorno e notte, se ho bisogno di stare là a Milanello, a dormire là, non mi frega niente, perché saremo là competitivi fino alla fine per arrivare al quarto posto".

Sergio Conceiçao a cuore aperto nella conferenza post Torino-Milan
Sergio Conceiçao a cuore aperto nella conferenza post Torino-Milan

Il 50enne tecnico portoghese fa capire che in spogliatoio non manca il confronto, pur essendo lui quello che ci mette la faccia all'esterno: "Noi facciamo il nostro lavoro, dopo ognuno noi… Io prendo tutte le responsabilità davanti a voi, davanti a tutti i tifosi, perché io sono la faccia della squadra. Dopo noi dentro gli spogliatoi dobbiamo, ognuno di sé, prendere le sue responsabilità, l'orgoglio la voglia di arrivare alla fine della stagione, ma veramente sentito. Sennò possiamo parlare 10 ore e rimane sempre le stesse la stessa cosa".

Conceiçao si aspetta una scossa dai suoi giocatori, li sprona con tutta la carica che ha dentro a metterci cuore e anima, andando oltre schemi e tecnica: "Ognuno di noi, parlo chi è là dentro al Milan, principalmente noi in spogliatoio, dobbiamo guardarci in faccia e vedere che cosa non sta andando. Perché non vale la pena dire atteggiamento… atteggiamento cosa? È l'orgoglio di capire che siamo andati fuori dalla Champions League e vogliamo raggiungere questo obiettivo, l'orgoglio e la voglia, e lavorare ancora di più, andare a casa e pensare che domani c'è l'allenamento e dobbiamo dare il meglio di noi stessi. È quello, e secondo me la strada sarà più facile".

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