Conceiçao abbandonato da squadra e club, accusa i giocatori e la dirigenza del Milan: cos’è successo
Caos Milan dentro e fuori il campo. Se nei 90 minuti di gioco la caduta appare libera con la terza sconfitta consecutiva in campionato che ha fatto sprofondare la squadra al nono posto, lontanissimo da qualsiasi zona Coppe, anche lontano dai campi la situazione non appare migliore: proprio nel momento in cui l'amministratore delegato Giorgio Furlani era in volo per gli Stati Uniti, si è diffusa la notizia di un Sergio Conceiçao a gamba tesa contro la squadra e i dirigenti, colpevoli di averlo lasciato solo e senza dovute tutele nel momento più difficile del Milan.
Sergio Conceiçao dice basta: solo, abbandonato e polemico
Il problema è serio perché la notizia dello strappo interno tra società, gruppo squadra e tecnico, è arrivata da chi vive giorno dopo giorno l'avventura in rossonero di Sergio Conceiçao, il suo portavoce. Che avrebbe fatto filtrare come il portoghese oramai si stia ritrovando isolato, provando soluzioni quasi disperate, senza più la fiducia dei giocatori e della dirigenza. A tal punto che ha imputato a questa mancanza di supporto, gran parte della situazione creatasi in casa rossonera. Nonostante anche nella giornata di giovedì ci fosse Geoffrey Moncada al centro sportivo – con Furlani involo verso gli USA per un confronto con Cardinale – Conceiçao riterrebbe di non ricevere sufficiente supporto.
Le due accuse di Conceiçao: dirigenza e squadra, poco supporto e poco impegno
Nessuna dichiarazione ufficiale, ma un malumore già più volte espresso e adesso riportato da chi conosce il momento. Conceiçao troverebbe poco rispettoso nei suoi confronti e per il ruolo chiamato a ricoprire, non aver mai avuto l'occasione di confrontarsi con la proprietà e con Gerry Cardinale, direttamente. Nel quadro dirigenziale manca il classico manager capace di filtrare con l'esterno e gestire le questioni interne, compito che si ritroverebbe spesso lo stesso Conceiçao a compiere. Inoltre, avrebbe lamentato di aver trovato una squadra sulle gambe fisicamente al suo arrivo, di aver avuto innesti a gennaio in totale ritardo rispetto ai tempi richiesti, di aver puntato il dito su diversi giocatori dell rosa considerati di spicco, a loro volta polemici e infastiditi, senza la garanzia dell'impegno richiesto e necessario.
La smentita d'ufficio di Conceiçao: "Nulla è vero, soffro tantissimo"
Una situazione allarmante per chi, scelto solamente a dicembre, già a marzo si ritroverebbe con le valigie pronte per salutare e un'aggravante alle già innumerevoli problematiche che hanno scoperchiato le difficoltà di una proprietà oramai sotto il fuoco incrociato della critica e dei tifosi. Ma alla fine è arrivata la classica smentita, dallo stesso Conceiçao: "Soffro tantissimo per il momento del Milan ma niente di ciò che è stato riportato sul mio conto è vero. La società" avrebbe confidato a Gazzetta, "è sempre presente, so che il club è con me". Creando un cortocircuito ancora più grande e grave, di una società che appare sempre più incapace di autogovernarsi, fuori e dentro il campo. A 24 ore da una nuova partita, a Lecce, che appare già un nuovo punto di non ritorno.
Il portavoce di Conceiçao si è dimesso: "Ho danneggiato la sua reputazione"
A seguito di quanto emerso, il portavoce di Sergio Conceiçao si è dimesso. Da lui era nata la notizia del malumore e delle critiche del tecnico portoghese che poi aveva smentito pubblicamente il tutto: "Nessuno dei punti è stato confermato dall'allenatore Sérgio Conceição, né sono vincolanti per lui come professionista" ha comunicato in una nota. "Per l'errore commesso e per il danno alla reputazione causato, rassegno immediatamente le dimissioni dalla mia posizione con l'allenatore".
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