Con Vlahovic la Juve compra i gol del futuro, ma il vero problema ora deve risolverlo Allegri
Il calcio non è una scienza esatta, però le società si muovono come se lo fosse. Un esempio? Quello della Juventus, che ha deciso di risolvere i suoi problemi offensivi puntando con un grande colpo di mercato, da circa 75 milioni complessivi, su quello che è uno dei migliori centravanti del calcio italiano e che sembra destinato ad una carriera eccezionale, ovvero Dusan Vlahovic. La squadra non segna abbastanza? E allora ecco l'acquisto del bomber serbo per risolvere, sulla carta, il maggiore problema di Max Allegri. Questa equazione che sembra così perfetta però deve fare i conti poi con il campo: se il valore del calciatore non è in discussione, bisognerà metterlo però nelle condizioni di segnare e di rendere al meglio esprimendo tutto il suo potenziale.
Finora infatti la Juventus ha fatto grande fatica a produrre trame offensive e rendersi pericolosa con costanza, a prescindere dalle individualità. L'ultimo esempio è stato offerto dal match contro il Milan, in cui la squadra di Allegri si è difesa con ordine e si è dimostrata molto compatta, ma non è riuscita quasi mai ad impensierire Maignan. Lo scenario in cui si va ad inserire Dusan Vlahovic, è fotografato alla perfezione dai numeri indicativi dei problemi dei bianconeri nel gioco: la Juventus al momento è undicesima per gol fatti in Serie A (34), sesta per tiri totali (333) e addirittura dodicesima per percentuale di tiri in porta sui tiri totali (30.9%), con l'undicesimo posto nella classifica per distanza media dei tiri (una conferma delle difficoltà di avvicinarsi alla porta).
C'è un dato che però più di tutti è emblematico nel sottolineare il livello tutt'altro che buono della qualità di gioco e delle occasioni prodotte dalla Juventus. Nella speciale classifica dei cosiddetti Expected Goals (ovvero la probabilità che una determinata occasione possa trasformarsi in gol), la squadra di Allegri è addirittura decima (31.7). L'analisi complessiva dei dati, dimostra che i bianconeri hanno fatto fatica a mettere i propri attaccanti nelle condizioni di far gol, con una manovra non convincente e incisiva. E pensare che Morata e Dybala, hanno anche dovuto abbassarsi in campo per cercare di aiutare la squadra, allontanandosi ulteriormente dalla porta. Quella squadra che in passato sembrava capace di trovare sempre la via per segnare almeno una rete, è un lontano ricordo e la fatica per arrivare a rendersi pericolosa è enorme.
Basterà dunque inserire Dusan Vlahovic per risolvere tutti i problemi della squadra dalla metà campo in su? Certo con il serbo la Juventus si assicurerà un giocatore che finora si è dimostrato capace di trasformare in oro ogni pallone toccato: quarto in Europa per numero di gol nelle ultime due stagioni (38 gol) alle spalle di tre bomber del calibro di Benzema (40), Haaland (43) e Lewandowski (64), ha segnato finora in questa annata 20 gol in 24 presenze.
Se dunque il reparto avanzato fa un salto di qualità con un rinforzo super, un terminale offensivo eccellente, bisognerà anche lavorare e non poco per sfruttarlo alla perfezione garantendogli assistenza all'altezza e creando quelle occasioni che finora sono mancate. Non è un caso infatti che la Fiorentina di Vlahovic in termini di Expected Goals è sesta in campionato alle spalle di Inter, Roma, Milan, Napoli e Atalanta. La Juventus dunque dovrà necessariamente tornare a macinare gioco, per poter mettere il suo nuovo terminale offensivo nelle condizioni migliori per confermarsi devastante. Perché finora più che i gol, è mancata la costruzione delle trame d'attacco. E il tutto potrebbe passare anche da un cambio di modulo da parte del mister, con un atteggiamento tattico più spregiudicato.