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Con il Milan in piena emergenza, Pioli ha un’idea fissa per vincere il derby: il ruolo di Kessiè

Con Ibra e Rebic out e Tomori ancora in panchina, il Milan affronta l’Inter in piena emergenza. Ma Pioli ha la soluzione: “L’ho visto in ottime condizioni fisiche e mentali”
A cura di Alessio Pediglieri
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Stefano Pioli ha confermato subito le ultime notizie che erano prontamente rimbalzate poco prima della sua conferenza ufficiale pre derby: il Milan ha un serio problema in attacco e affronterà l'Inter ancora una volta a ranghi ridotti. Non c'è Ibrahimovic fermato da una infiammazione e manca anche Rebic, stoppato da un problema alla caviglia. Ma per il tecnico del Diavolo, c'è una soluzione che potrebbe scardinare la partita e non arriva dall'attacco.

Dunque, è confermato: Ibrahimovic e Rebic non sono convocabili per la gara di sabato pomeriggio che vale una fetta importante di corsa verso il tricolore. "Né Zlatan, né Rebic saranno disponibili per domani. Ante è reduce da un problema alla caviglia, un trauma che ha subito la scorsa settimana. Conto di recuperarlo il prima possibile". Dunque, in campo insieme a Leao, per forza di cose ci sarà Giroud mentre il neo acquisto Lazetic si accomoderà in panchina, l'occasione perfetta per iniziare a "capire cosa è il campionato italiano, cos'è il Milan e cosa significa essere al Milan".

Per il Milan continua l'emergenza offensiva nella giornata più delicata. Le alternative non mancano per Pioli ma la difficoltà è non avere mai la possibilità di gestire le forze: "Leao deve dimostrare di meritarsi gli elogi. È cresciuto, adesso deve farlo vedere in campo. Olivier è di caratura internazionale, sempre pronto". Ma la soluzione anti Inter dev'essere ricercata altrove, per una partita che il tecnico rossonero non minimizza: "Vale tantissimo e vincere darebbe fiducia, positività e forza. Pesa tanto, lo sappiamo, e l'abbiamo preparata con questi stimoli".

Decisivo nella vittoria contro l'Empoli con due gol: è stata l'ultima gara col Milan prima della Coppa d'Africa
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Quale Milan aspettarsi in campo? Senza Tomori in difesa, anche se ha recuperato, perché partirà in panchina. E senza Brahim Diaz che ha recuperato una forma fisica importante ma al posto del quale, dietro le punte Pioli si giocherà una carta diversa: Franck Kessiè, di fresco tornato dalla Coppa d'Africa giocata da protagonista.

È proprio da lui che Pioli si aspetta la soluzione tattica vincente: "Si creeranno molti duelli e chi ne vincerà di più avrà maggiori occasioni per segnare". Dunque, non Diaz ma Kessiè sulla trequarti dove avrà il compito di fare la differenza, proponendo alle punte e trovando soluzioni in prima persona. "Dobbiamo tenere in considerazione anche le prerogative degli avversari, non snaturiamo il nostro gioco ma sta bene, l'ho visto in condizioni fisiche e mentali ottime. Mi aspetto una prova di spessore da lui, è un giocatore forte". E possibilmente, sabato sera, anche determinante.

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