Con chi ce l’ha Calabria dopo lo sfogo in PSG-Milan: 4 giocatori rossoneri come principali indiziati
Il Milan ha perso pesantemente in casa del PSG nel terzo turno della fase a gironi di Champions League. Un risultato che mette nella condizione i rossoneri di dover andare oltre i propri limiti per sperare in una qualificazione agli ottavi. Lo zero nella casella dei gol fatti fa male, e ha toccato soprattutto giocatori rappresentativi del calibro di Davide Calabria. Capitano del Milan, entrato nella ripresa, il terzino destro dei rossoneri si è sfogato a fine partita davanti alle telecamere di Mediaset, Prime e Sky, addossando la colpa di questo ko a diversi fattori.
Sicuramente mentali e di approccio alla partita ma anche tattici coinvolgendo indirettamente anche Stefano Pioli. "Chi non se la sente può andare a casa" ha tuonato Calabria ripreso però subito da Pioli per un botta e risposta a distanza in diretta tv: "Ha sbagliato a parlare così". Oltre a Pioli però, i tifosi sono ora curiosi di capire contro quale compagno di squadra abbia maggiormente puntato il dito Calabria. Sono quattro attualmente i principali indiziati sia per motivi tattici che di atteggiamento alla partita. Tra questi sicuramente Leao e Theo Hernandez.
Il portoghese è apparso ancora una volta spento: o è protagonista della partita o si vede a folate. Forse il più grande limite dell'ex Lille che è indubbiamente uno degli uomini di maggiore qualità di Pioli ma anche colui il quale deve sempre dare la spinta a questo Milan. E invece ultimamente non è così e il rendimento poco soddisfacente sta iniziando a far indispettire più di un tifoso. Probabile che Calabria ce l'avesse anche con lui quando oltre a parlare dei gol subiti dai rossoneri sottolinea anche: "Facciamo pochi gol".
Oltre a Leao anche il rendimento di un altro top player del Milan come Theo Hernandez non sta soddisfacendo come un tempo. Sul gol annullato a Dembélé è grave il suo errore di posizionamento. Il terzino francese non riesce a rientrare dopo una delle sue solite sgroppate dalla fascia mancina lasciando all'ex Barcellona un'autostrada davanti a sé. Approccio alla gara e a volte tanta superficialità sono forse emrrse fin troppe volte in questo Milan e nelle prestazioni di Theo Hernandez che potrebbe essere tra i giocatori indiziati che hanno fatto infuriare Calabria.
Dal punto di vista tattico però la partita del Milan contro il PSG ha messo però soprattutto in evidenza diversi errori tecnici e di concentrazione. Basta notare i diversi errori di posizionamento di Kalulu da terzino destro nel primo tempo nei vari contropiede costruiti da Mbappé su quella fascia. Da un uno contro uno tra il fantasista francese e Tomori, lasciato solo proprio dopo il buco di Kalulu, nasce il primo gol dei parigini. Seguiranno poi altri errori di posizionamento del giovane difensore.
Senza dimenticare Musah che sul calcio d'angolo del PSG, in occasione della seconda rete, si aggiusta i calzettoni senza badare minimamente a Dembélé totalmente libero di agire. Anche in questo caso c'era anche Kalulu da quelle parti che non si preoccupa minimamente dell'ex Barcellona. Errori su errori che forse hanno indispettito Calabria arrivato a questa sfuriata anche per dare una scossa all'ambiente ora profondamente colpito da due ko consecutivi contro Juventus e PSG.