Commisso distrugge lo stadio Franchi: “La cosa più merdosa che sia mai stata inventata”
Da quando è diventato presidente della Fiorentina, Rocco Commisso ha detto tante volte di voler costruire un nuovo stadio per la sua squadra, il progetto c'è, ma le lungaggini burocratiche hanno stoppato tutto e la viola gioca le sue partite casalinghe ancora allo Stadio Franchi, e questo non va giù al tycoon italo-americano, che in un'intervista rilasciata al Financial Times è stato durissimo.
Parlando dell'impianto che ospita le gare interne dei viola ha detto delle parole fortissime: "Lo stadio Artemio Franchi di Firenze “è la cosa più ‘merdosa’ che sia mai stata inventata. Che storia ha? Hanno vinto due campionati in 90 anni. La burocrazia mi sta facendo impazzire".
Commisso quando ha acquistato il club ha subito dichiarato di voler costruire un nuovo stadio, pensava fosse più facile ottenere i permessi, all'inizio sembrava che anche la politica fosse d'accordo, ma poi tutto si è arenato con le idee e i progetti del patron della Fiorentina che si sono arenati. Un anno fa, parlando con Radio Anch'io (programma di Radio1 Rai), aveva detto: "Dopo che il Comune di Firenze ha parlato di stadio per 15-20 anni, pensavo fosse preparato per lasciarmi fare qualcosa. Abbiamo cominciato con Campo di Marte ma, dopo tre mesi, la soprintendenza mi ha detto che non potevo fare quello che volevo. Dopo siamo andati in una località vicino l'aeroporto e lì è stata un'altra buffonata: non erano pronti e volevano solo i soldi di Rocco per mandare avanti la zona. Ora siamo al punto di prima, con Campo di Marte, col Franchi; la soprintendenza mi ha detto che non potevo fare quello che volevo e io ho risposto: ‘Se è un monumento, portate i soldi voi, perché ai monumenti deve pensarci lo Stato'. Rocco non metterà più soldi in questo stadio".
Lo stallo è proseguito e la Fiorentina gioca così sempre al Franchi, in attesa che si smuova qualcosa. Commisso successivamente, commentando quell'intervista, il numero uno del club gigliato ha specificato che il giudizio sul Franchi era relativo alle condizioni, al decadimento e alla totale insicurezza.
Commisso ha anche risposto a una domanda su Vlahovic: "Lui è cresciuto qui e dovrebbe dare riconoscenza al club", e ha parlato soprattutto del grande investimento fatto nell'acquisto della Fiorentina: "Da quando ho comprato questa squadra sono cominciati i guai. Abbiamo fatto tanto, e abbiamo speso già 340 milioni nella Fiorentina".
E tra le tante stoccate, Commisso ne ha riservata una pure alla Juventus: "Negli USA gli azionisti farebbero causa a tutti gli scorretti, scusate il linguaggio", e parlando del club bianconero il presidente viola rivendica la sua scalata: "Chi altri ha fatto quel che ho fatto io? Non il nipote ma il nonno degli Agnelli. Non Gordon Singer al Milan, non quel ragazzo a Suning. Sono soldi di altra gente, ok? Non c'è nessuno come me in Italia".