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Commisso contro tutti, un’ora e mezza di conferenza infuocata: “Certa gente mi fa schifo”

La conferenza stampa indetta oggi dal presidente della Fiorentina, Rocco Commisso, si è trasformata presto in uno sfogo contro la stampa della città di Firenze e un ambiente che, secondo l’italoamericano, lo ha criticato sempre e ingiustamente. Commisso attacca direttamente molti giornalisti, accusandoli di non essere onesti e di lucrare sulla Fiorentina.
A cura di Valerio Albertini
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Questa mattina Rocco Commisso, presidente della Fiorentina, ha tenuto una conferenza stampa di circa un'ora e mezza in cui ha sfogato tutta la sua rabbia e la sua insofferenza nei confronti di un ambiente e di una parte della stampa che lo ha criticato pesantemente, dal momento che i risultati della squadra sono venuti meno.

L'attacco alla stampa per le critiche a Iachini e Vlahovic

Il presidente viola inizia il suo intervento ringraziando il tecnico Beppe Iachini per il suo lavoro, senza riservare una prima stoccata ai giornalisti:

Quando sono venuto qui dall'America la squadra era terrorizzata, sia per l'addio di Prandelli sia perché i giornalisti non sono stati cari con i calciatori, che ce l'hanno ancora con la stampa.

Un altro punto dibattuto, naturalmente, riguarda il futuro di Dusan Vlahovic. Il centravanti serbo, autore di 21 gol in campionato, è un altro motivo di scontro con la stampa fiorentina:

Molti giornalisti qui hanno criticato anche Vlahovic, hanno detto che sarebbe dovuto andare in prestito a farsi le ossa.

Rocco Commisso passa poi all'attacco frontale nei confronti dell'ambiente che circonda la sua società:

La colpa dei giornalisti è quella di aver massacrato Iachini. Sono state scritte cose indegne sulla mia famiglia, sulla squadra e su persone che lavorano alla Fiorentina. Ci sono giornalisti che dicono bugie e coloro che non lo fanno non li hanno esclusi.  Il più grande problema che io ho a Firenze è questo.

La provocazione sulla cessione della società e l'accusa a Urbano Cairo

Il presidente lancia poi una provocazione nei confronti di coloro i quali hanno criticato pesantemente la sua Fiorentina:

Io voglio mettere in vendita la Fiorentina. Qui a Firenze siete tutti ricchi. Io voglio tornare in America e vendere la Fiorentina ai fiorentini ricchi. Vi do una settimana e mezzo per fare questo, poi si fa il contratto. Il compratore deve essere fiorentino e entro dieci giorni devono mettere questi soldi. Pensate che ci sia qualche fiorentino disposto a farlo? Se non credete che questo possa essere possibile, perché mi criticate così? La mia offerta scade tra 10 giorni.

La rabbia di Commisso esplode nei confronti di un giornalista del Corriere Fiorentino e, nella sua accusa al giornale, tira in mezzo anche la figura di Urbano Cairo:

Io non rispondo al Corriere Fiorentino, sia loro che la Gazzetta hanno sbagliato perché sono controllati da Urbano Cairo. Fino a quando non riceverò delle scuse scritte non parlerò con questo giornale. Hanno detto bugie e i giornalisti fiorentini onesti sarebbero dovuti intervenire. Come è possibile lavorare per un giornale che dice bugie? Io credo che il mandato a un'operazione del genere arrivata da un'altra parte, da qualcuno che vuole male alla Fiorentina.

Il confronto con le altre nuove proprietà

Quando la conferenza stampa si è già trasformata in uno sfogo contro la stampa, il presidente prova a difendere il suo operato, attaccando direttamente alcuni giornalisti. Li accusa di fare soldi criticando la Fiorentina e mette a confronto i risultati sportivi dei viola con quelli di altre squadre, nel momento in cui queste hanno cambiato proprietà:

Ho preso una squadra che da sedicesima è arrivata decima. La Roma con i Friedkin ha fatto peggio dell'anno scorso. Percassi ha comprato l'Atalanta nel 2010 e prima di Gasperini non ha mai fatto grandi risultati. Eppure di me dite che sono un fallimento.

Quando interviene un giornalista che prova a difendere la sua categoria, i toni si alzano ancora di più e Commisso non è disposto ad ascoltarlo, tanto che passa alla domanda successiva senza che questo possa concludere il suo intervento. La chiosa finale del presidente viola rende l'idea dello stato d'animo con cui ha affrontato la conferenza stampa: "C'è gente che mi ha fatto schifo, che non merita di avere spazio nei media".

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