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Commisso, auguri di Natale con stoccata: “Non accetteremo mai situazioni poco chiare”

Il presidente della Fiorentina ha salutato il mondo viola facendo gli auguri di Natale. Non dimenticando, però, tutti gli altri: “Continueremo a batterci per avere sani e giusti principi, regole certe e trasparenza”
A cura di Alessio Pediglieri
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Il Presidente della Fiorentina, Rocco Commisso augura a tutti buon Natale ma lo fa a suo modo, non propriamente ortodosso. E così, all'interno della sua lunga "lettera" a tutti i tifosi viola attraverso i canali societari del club gigliato, dispensa non poche bordate al mondo del calcio e ai suoi protagonisti, rei di non seguire le regole del gioco nel tentativo di fare i furbi. Nessun nome pronunciato ma i riferimenti sono più che lampanti anche a seguito di quanto è accaduto nell'ultima Assemblea di Lega Calcio.

Da un alto gli auguri sinceri a tutta la famiglia viola, "Mi auguro possiate passare con i vostri cari queste feste, perché la Famiglia è un valore così grande che non bisogna mai dimenticarselo, in salute e felicità". Dall'atro le stoccate ai colleghi presidenti con cui si è aperto un lungo contezioso: "Non accetteremo mai situazioni non chiare, poco trasparenti, ci batteremo per regole uguali per tutti e continueremo a fare sentire la nostra voce, sempre". Insomma un Natale bifronte come il Giano della mitologia che guardava sia al passato che al futuro. Commisso – e la Fiorentina – è questo, un colpo al cerchio e uno alla botte perché nessuno dimentichi.

"Non dobbiamo però abbassare la guardia, pensare che ormai tutto possa andare sempre meglio" continua il presidente della Fiorentina che poi rincara la dose: "Il calcio, in Italia in particolare ma non solo, sta attraversando un periodo molto critico, siamo davvero vicini a un momento di non ritorno se non verranno prese delle decisioni chiare e precise da mettere in atto al più presto, per il futuro di questo amato sport. E noi continueremo a batterci per avere sani e giusti principi, regole certe e trasparenza". Ogni riferimento, ovviamente, non è puramente casuale perché dietro il giro di parole c'è il recente confronto con l'Inter.

A distanza e non solo, visto il feroce battibecco che si è consumato dietro le quinte dell'Assemblea di Lega tra Marotta e Barone, con i due che hanno confermato il duro faccia a faccia tra minacce e accuse reciproche. Specchio di un calcio che nasconde da sempre la povere sotto i tappeti per poi rendersi conto che lo sporco cumulato, a volte, alla fine si rivolge contro, mostrando il lato meno onorevole dello sport.

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