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Commisso assalta lo spogliatoio Inter, la Fiorentina racconta un’altra storia: cosa è successo

Nervosismo, tensione ed episodi raccapriccianti scandiscono la coda avvelenata di Fiorentina-Inter. Rabbia in campo per le decisioni di Valeri, clima ostile in tribuna e infine una brutta storia avvenuta negli spogliatoi.
A cura di Maurizio De Santis
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Il presidente della Fiorentina, Rocco Commisso, ha smentito con decisione le voci di un presunto atto intimidatorio compiuto negli spogliatoi del Franchi dopo la partita contro l'Inter.
Il presidente della Fiorentina, Rocco Commisso, ha smentito con decisione le voci di un presunto atto intimidatorio compiuto negli spogliatoi del Franchi dopo la partita contro l'Inter.

Proteste contro l'arbitro Valeri. Nervosismo a fior di pelle. Accusa incrociate. E rabbia che esplode a Firenze quando l'Inter segna il gol del 3-4 su una colossale ingenuità commessa da Venuti. È una beffa che brucia, fa malissimo. La rimonta vanificata nel peggiore dei modi possibili con il più tagliente dei finali si potesse immaginare. Il cartellino rosso non dato a Dimarco (per quel fallaccio su Bonaventura nemmeno sanzionato con l'ammonizione) e il sospetto che sull'azione dell'ultima rete un fallo su Milenkovic abbia viziato il successo dei nerazzurri al Franchi.

Tensione in tribuna e in campo anche per l'arbitraggio di Valeri

Il tecnico, Italiano, alza la voce in conferenza stampa e punta l'indice sugli episodi che hanno condizionato la gara e smorzato il grande sforzo, emotivo e agonistico, compiuto dalla sua squadra. Ma la sequenza video-clip di quanto accaduto allo stadio, tra tribuna e campo fin giù nello spogliatoio, arricchisce la cronaca degli eventi. Sugli spalti l'intolleranza dei sostenitori viola ha rischiato di travolgere alcuni tifosi dell'Inter presenti nel settore ‘Maratona'.

La Viola ha protestato duramente contro l'arbitro Valeri che non ha espulso il calciatore dell'Inter, Dimarco, per il brutto fallo commesso su Bonaventura nonostante la revisione al Var e la concessione del rigore.
La Viola ha protestato duramente contro l'arbitro Valeri che non ha espulso il calciatore dell'Inter, Dimarco, per il brutto fallo commesso su Bonaventura nonostante la revisione al Var e la concessione del rigore.

Non è certo la prima volta che si verificano episodi del genere: dal ragazzino che tiene per il Napoli, e costretto a indossare la maglia degli azzurri al contrario perché il padre gli dice che così evita guai, passando per il ceffone mollato a Spalletti da una persona del pubblico che lo aveva insultato per tutto il match c'è ancora un'altra scena che si aggiunge alla collezione. Quel "buttalo di sotto" urlato agli scalmanati che avevano preso di mira, aggredendoli, alcuni fans nerazzurri è l'ennesima testimonianza di una vergogna senza fine.

Cosa è successo al Franchi, la doppia versione dei fatti

È benzina sul fuoco. L'incendio divamperà anche nella pancia del Franchi quando a puntarsi il dito contro saranno dirigenti dell'Inter e della Fiorentina. Da Milano fanno sapere che alcuni membri della società sarebbero stati insultati, offesi, assaliti verbalmente mentre erano in tribuna. Alle parole scagliate come pietre, però, sarebbero seguiti anche fatti più biasimevoli.

La discussione tra il direttore di gara, Valeri, e il calciatore della Fiorentina, Bonaventura.
La discussione tra il direttore di gara, Valeri, e il calciatore della Fiorentina, Bonaventura.

Secondo la versione dei nerazzurri alcuni dirigenti dei toscani (tra questi anche il presidente, Rocco Commisso) si sarebbero scagliati con forza contro la porta degli spogliatoi dell’Inter, colpendola con dei pugni. Una narrazione che la società gigliata ha smentito con determinazione, offrendo una spiegazione della situazione del tutto differente: ovvero che il direttore generale, Barone, avrebbe solo aperto la porta (chiusa) di un varco che dalla tribuna autorità conduce direttamente a quella porzione di Franchi dove si trovano gli spogliatoi delle squadre. Non c'era alcun intento intimidatorio né da parte sua né tantomeno da parte del numero uno del club.

Il comunicato della Fiorentina: "Aspettiamo le scuse dell'Inter"

"ACF Fiorentina smentisce categoricamente tutte le voci che attribuiscono al Presidente Commisso o ad altri Dirigenti viola comportamenti violenti avvenuti al termine della gara – si legge nella nota ufficiale pubblicata dalla Viola -. Il Presidente Commisso alla fine della partita è semplicemente sceso all'interno degli spogliatoi della Fiorentina per complimentarsi con il mister ed i ragazzi per l'ottima prestazione".

Il comunicato chiude con un'affermazione altrettanto netta, che ribalta totalmente l'esposizione degli episodi citati dai nerazzurri. "Il presidente Rocco Commisso aspetta le scuse ufficiali da parte dell’Inter e del suo presidente Steven Zhang e di chi ha messo in giro queste notizie false, ristabilendo al più presto la verità".

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