Com’era il tabellone della Champions League a mezz’ora dalla fine della partite: totalmente diverso
Il tabellone della Champions League andrà a crearsi in un due momenti distinti, prima con il sorteggio dei playoff il 31 gennaio, poi con quello degli ottavi, il 21 febbraio. Ma già adesso si possono avere delle idee chiare, con scenari che possono già iniziare a prefigurarsi. L'ultima giornata di Champions, con 18 partite, ha prodotto capovolgimenti impressionanti con l'evoluzione dei risultati. In più momenti Milan e Atalanta erano nelle prime otto, i rossoneri con il pari alla Dinamo erano tornati al settimo posto, ma poi sono scivolati fino al tredicesimo, posizione scomodissima.
Il Milan è precipitato ed è finito dritto ai playoff
Anche l'Atalanta era tra le prime otto alla vigilia dell'ultima giornata, ma la sfida con il Barcellona era assai complicata. Mentre quella del Milan con la Dinamo Zagabria di Cannavaro pareva più agevole. Non è stato così. I rossoneri hanno iniziato la serata di Champions al sesto posto, sono scivolati al settimo dopo i gol dell'Aston Villa. La situazione è stata totalmente in evoluzione.
Una serie di passaggi rapidi: al gol della Dinamo Zagabria il Milan è finito decimo, poi dodicesimo, quando l'Atalanta è finita sotto a Barcellona è balzato undicesimo. Ma soprattutto quando Pulisic ha pareggiato a Zagabria il Milan è tornato settimo. Poi il crollo, ko e tredicesima posizione. Nell'ultima mezz'ora il mondo si è capovolto. Da un ottavo garantito, e a conti fatti potenzialmente non complicatissimo, a un playoff che può essere un ‘euro-derby' con la Juve, e con un ottavo con Inter o Arsenal.
Atalanta in bilico tra ottavi e playoff
L'Atalanta invece ha ondeggiato nel primo tempo, settimo, nono, poi ancora settimo posto e poi ottavo. Quando il Barcellona segna scivola giù, la perla di Ederson riporta i nerazzurri tra le prime otto, sarebbe favoloso, ma è lungo, il 2-2 finale porta solo il nono posto. Perché Lille e Aston Villa in casa fanno bottino pieno, mettono la freccia e sorpassano. Ma una delle due potrebbe essere l'avversaria dell'Atalanta agli ottavi.
La serata horror della Juve, poteva andare pure peggio
La Juventus sapeva bene che gli ottavi erano praticamente impossibili. Solo un'improbabile congiuntura astrale poteva produrli. Ma vincere con il Benfica sarebbe stato utile per scalare la classifica. La Juve chiude ventesima. I bianconeri sono saliti fino al quindicesimo posto, e a un certo punto sono scesi fino al ventiduesimo. Alla fine bianconeri terminano al ventesimo posto, con una tra PSV Eindhoven e Milan come avversarie ai playoff, con in vista Arsenal o Inter per gli ottavi. Uno scenario tutt'altro che ideale, ma a un certo punto la Juve avrebbe potuto pescare Real o Atalanta, quando era già certa dei playoff.
Nessuna sorpresa per l'Inter, tra le prime quattro della fase a campionato
Nessuna sorpresa per l'Inter, che era quasi certa degli ottavi. La partita con il Monaco si è risolta presto, così mentre i calciatori erano in campo, si faceva di conto. Pochi brividi però. Perché il secondo posto tecnicamente era raggiungibile, ma non è mai stato in discussione. Inzaghi è salito terzo quando l'Arsenal è finito sotto di un gol, ma dopo la rimonta dei Gunners è tornato quarto. Terzo o quarto non cambia proprio nulla.