Come un videogioco: le 5 nuove regole (già sperimentate) che cambieranno il calcio
Un calciatore “batte” da solo una rimessa laterale, spostando il pallone di pochi centimetri e proseguendo la corsa senza che venga toccato da nessun altro prima, poi dribbla un paio di avversari, tira e la mette all’incrocio. Gol, perfettamente regolare. Al 29’ minuto del secondo tempo, vale a dire a un minuto dal termine della partita. Sembra un videogioco, o una partita giocata senza arbitro: in realtà è come potrebbe cambiare il calcio da qui a qualche anno. In estate la Fifa ha infatti testato cinque modifiche radicali al regolamento che potrebbero stravolgere il football per come o conosciamo: nel corso della “Future of Football Cup”, un torneo giovanile cui hanno partecipato Heerenveen, Bruges, Psv Eindhoven e Az Alkmaar, sono state sperimentate 5 nuove regole: il tempo effettivo di gioco, la possibilità di effettuare cambi illimitati, le espulsioni a tempo, e due nuove modalità per la ripresa di gioco in determinate situazioni.
Le novità del regolamento: il calcio del futuro
Forse la novità più invocata, desiderata dai tanti che vorrebbero veder sparire dal campo simulazioni e inutili perdite di tempo: nei match tra le giovanili di Herenveen, Bruges, Psv e Az le partite avevano una durata di 60 minuti esatti. Due tempi da 30 minuti effettivi, come nel basket. Un arbitro cronometrista sarebbe addetto a interrompere e far ripartire il tempo ad ogni interruzione, con i minuti e i secondi mancanti sempre visibili su un tabellone per tutti i calciatori.
Sulla scia della mini-rivoluzione dovuta alla pandemia, che ha infittito i calendari e – di conseguenza – richiesto maggiori sforzi ai calciatori, le nuove regole del futuro potrebbero prevedere la possibilità di effettuare illimitate sostituzioni, prevedendo anche il rientro in campo di un calciatore uscito in precedenza. Il tempo effettivo renderebbe questa novità “indolore” per quanto riguarda le perdite di tempo.
Per scoraggiare le condotte irregolari, il torneo sperimentale ha previsto delle espulsioni a tempo: chi riceveva un cartellino giallo, era esentato dal gioco per cinque minuti, per poi poter rientrare in campo. Alla seconda ammonizione scattava regolarmente il cartellino rosso così come è in vigore adesso.
Per le rimesse in gioco, due novità: si battono tutte con i piedi, comprese le rimesse laterali, come nel futsal. E non c’è bisogno che un altro calciatore tocchi il pallone prima che l’incaricato possa toccarlo nuovamente. Ci si potrà in buona sostanza “autolanciare”. Una modifica vista di buon occhio dall’ex allenatore dell’Arsenal Arsene Wenger, ora responsabile Fifa per lo sviluppo mondiale del calcio. In un’intervista di un anno fa a L’Equipe aveva dichiarato: “A cinque minuti dalla fine una rimessa laterale per te dovrebbe essere un vantaggio, ma in queste situazioni hai di fronte 10 avversari e 9 compagni. Le statistiche mostrano che otto volte su dieci perdi la palla. Nella tua metà campo dovresti invece avere la possibilità di calciare”.
Fuorigioco semiautomatico e sostituzioni per commozione cerebrale
Le due novità che sono invece in fase di “trial” in campionati più affermati riguardano la sostituzione aggiuntiva in caso di sospetta commozione cerebrale e il fuorigioco semiautomatico. Per quanto riguarda il primo, durante l‘Annual Business Meeting dell'IFAB del 25 novembre 2021, è stato concordato che lo studio – avviato ufficialmente un anno fa – dovesse essere esteso oltre la data di fine iniziale (agosto 2022) per un ulteriore anno fino al 31 agosto 2023. Due i protocolli provati: uno che preveda una singola sostituzione aggiuntiva per squadra per casi simili, l’altro che ne prevede due, con la possibilità per gli avversari di effettuare una sostituzione extra in caso nessun calciatore abbia sospette commozioni cerebrali.
Per quanto riguarda il fuorigioco semiautomatico, è stato sperimentato nel corso della Fifa Arab Cup andata in scena in Qatar tra il 30 novembre e il 18 dicembre di quest’anno e vinta dall’Algeria. Johannes Holzmüller, direttore FIFA per la tecnologia e l'innovazione del calcio, ha spiegato come funziona e ha confermato che ci sarà una telecamera posizionata sotto il tetto di ogni stadio per dare ausilio agli uomini in sala VAR: "I dati di tracciamento estratti dal video verranno inviati alle sale operative e la linea di fuorigioco e il momento preciso del passaggio che inizia l'azione saranno forniti all'operatore quasi in tempo reale. In questo modo si avrà l'opportunità di mostrarlo immediatamente al VAR". Il presidente della Commissione arbitri della Fifa, Pierluigi Collina, ha fornito ulteriori dettagli: “Sul campo ci saranno dalle 10 alle 12 telecamere – ha detto – che controlleranno in tempo reale 29 punti del corpo di ogni giocatore, con 50 scatti per secondo. Un software analizzerà i dati in tempo reale calcolando alla perfezione la posizione al momento del passaggio. Lo stesso software manderà poi le immagini in sala Var con già evidenziate le linee rilevanti per la decisione. Sarà poi l’arbitro al monitor ad avvertire il direttore di gara”. In particolare i vertici Fifa hanno fatto sapere di essere particolarmente soddisfatti di come stanno andando i trial e non è escluso che questa nuova tecnologia possa fare il suo debutto ai Mondiali in Qatar del 2022.