Come sta Maradona, perché è stato ricoverato in ospedale: non è Covid ma depressione
Diego Armando Maradona è ricoverato in una clinica a La Plata, la stessa dove a settembre scorso si era sottoposto a un controllo di routine. A convincerlo ad accettare il trasferimento a scopo precauzionale è stato il medico personale, Leopoldo Luque. L'ex Pibe de Oro non è in gravi condizioni di salute, come accaduto in passato quando ha rischiato la vita, ma è molto debilitato. Non si trova nel Reparto di Terapia Intensiva però è tenuto sotto stretta osservazione in un'altra sezione: ha bisogno di riposo assoluto e, soprattutto, di una cura ricostituente che ne bilanci anche l'assunzione di farmaci.
Perché il ‘Diez' è stato portato in ospedale? Non si tratta di un caso di Covid-19 né ha subito un ictus, ipotesi che avevano accompagnato la notizia del malore. Qual è la causa del malessere? Una forma acuta di depressione, ecco di cosa soffrirebbe l'ex calciatore. E il consumo di alcol, abbinato alle medicine che prende abitualmente s'è rivelato devastante. È quanto filtra dalla cerchia di persone a lui molto vicina. L'ex campione argentino appare provato dal punto di vista psicologico, dispiaciuto di non poter vedere i genitori né i familiari. La situazione di quarantena forzata e di estrema preoccupazione per la diffusione dei contagi da coronavirus ha avuto un effetto deleterio.
Maradona ha perso 11 chili ed è riuscito anche tornare a fare un po' di jogging dopo l'operazione al ginocchio subita nel 2019, più che il corpo è lo spirito in questo momento ad avere bisogno di maggiore aiuto. Lo ha spiegato il dottore Luque, come riportato dal quotidiano Olè: "Diego non sta bene dal punto di vista emotivo – ha spiegato -. Non ha una corretta alimentazione, non vuole mangiare e parla poco… a volte sembra stia meglio, altre invece è decisamente giù di tono e triste. E anche il suo compleanno ha rappresentato un momento particolare per lui".
E che le condizioni dell'ex stella della Seleccion e del Napoli non fossero buone lo si era intuito anche dall'ultima apparizione in pubblico avvenuta venerdì scorso a La Plata. Nel giorno del suo 60° compleanno non ha voluto mancare a una promessa fatta ai tifosi del Gymnasia e s'è recato al campo in occasione della sfida – poi vinta per 3-0 – nella prima partita di Coppa di Lega argentina.