Come sta Dybala: l’infezione che lo sta tormentando nel momento più difficile alla Juventus
È il momento più difficile per la Juventus e per Paulo Dybala. Gli ultimi secondi, quelli decisivi per l'esito del match dell'Olimpico, sono la fotografia della situazione: la Joya commette una leggerezza, i bianconeri subiscono il pareggio della Lazio in pieno recupero. L'argentino nasconde la testa nella maglietta ed esce dal campo a testa bassa, poco dopo arriverà anche l'annuncio della sua mancata convocazione in nazionale a causa di problemi genito-urinari.
Una domenica terribile, condizionata anche dall'infezione che gli ha provocato disturbi e qualche dolore. Scorie del malessere che un mese fa ne pregiudicò la presenza con la maglia dell'Albiceleste e non è mai riuscito a superare nemmeno con una terapia specifica a base di antibiotici. Ecco perché il calciatore ha preferito restare in Italia per sottoporsi a ulteriori esami così da scoprire qual è la causa dell'infezione e combatterla con una cura efficace. Ed ecco perché la condizione atletica è tale da lasciarlo dietro le quinte, riservandogli uno spazio marginale in squadra e nelle scelte di Andrea Pirlo.
L'infezione è solo l'ultimo dei problemi che hanno scandito la stagione della Joya. Dopo il lockdown, con il campionato in pausa forzata per lo stop all'attività agonistica imposto dal Governo a causa della pandemia, fu trovato positivo al coronavirus (assieme alla compagna, Oriana Sabatini). Ne raccontò i sintomi e la difficoltà a superare quel contagio che gli avevano lasciato addosso un senso di spossatezza. Guarito, tornò in campo e si rivelò decisivo nella scorsa scudetto della Juventus segnando quattro gol alla ripresa del torneo dopo la sosta forzata. Sarri sembrava aver trovato l'asso nella manica non solo per vincere lo scudetto ma anche per proseguire il cammino in Champions.
La fortuna, però, si mise di traverso. La Juve conquista il titolo ma lo fa in affanno, Dybala rimedia un infortunio muscolare che non gli darà tregua a lungo. L'argentino stringe i denti, affretta i tempi di recupero, non vuole né può mancare alla sfida contro il Lione (ritorno degli ottavi di finale). Ma va tutto storto: si fa male ed è costretto ad abbandonare il campo. Lo ritroverà per la prima volta il 20 ottobre in Champions (giocò circa mezzora contro la Dinamo Kiev) e il 25 ottobre (1-1 contro il Verona) fa capolino anche in Serie A. A Roma l'ennesima ricaduta in un 2020 nerissimo.
