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Come sta Blatter, la figlia spiega le sue condizioni: “Non è in pericolo di vita”

L’ex presidente della Fifa, Josep Blatter, è attualmente ricoverato in ospedale. Le sue condizioni di salute sono preoccupanti ma l’ex dirigente, oggi 84enne, non è in pericolo di vita come spiegato dalla figlia, Corinna, ai media svizzeri. Nel 2015 venne travolto dallo scandalo e dalle inchieste per corruzione in seno alla Federazione internazionale.
A cura di Maurizio De Santis
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Joseph Blatter è ricoverato in gravi condizioni di salute ma non è in pericolo di vita. Non sono ancora chiare le cause del malore che ha costretto l'ex presidente della Fifa, oggi 84enne a restare sotto costante controllo medico in ospedale ma – come si è appreso dal giornale svizzero ‘Blick' – il suo quadro clinico resta serio. A dare le ultime notizie è la figlia dell'ex numero uno della Federazione internazionale, Corinna:"Mio padre è ricoverato in ospedale – ha spiegato – migliora di giorno in giorno ma ha bisogno di tempo e tranquillità". Null'altro ha lasciato trapelare chiedendo il rispetto della privacy a nome di tutta la famiglia.

Per oltre 30 anni ha avuto un ruolo apicale nella Fifa

Il nome du Joseph ‘Sepp' Blatter è stato a lungo legato ai vertici della Fifa. Per oltre 30 anni ha avuto un ruolo apicale all'interno del governo del calcio mondiale. Dopo aver ricoperto l'incarico di Segretario Generale per sette anni, a giugno del 1998, poco prima della Coppa del Mondo che in quell'edizione venne giocata in Francia, venne eletto presidente. Prese il posto del brasiliano Joao Havelange, storico e longevo numero uno federale deceduto all'età di 100 anni.

Nel 2015 travolto dallo scandalo per corruzione

L'esperienza di Blatter al timone della Fifa è durata quasi un ventennio: per diciassette anni ha retto le sorti del calcio internazionale fino a quando nel 2015 il ciclone degli scandali e delle inchieste giudiziarie non ha travolto lui e tutto il sistema di potere che ne era scaturito. L'indagine avviata per reato di corruzione portò all'arresto di ben sette dirigenti, spingendo verso l'opera di rinnovamento nella stanza dei bottoni. Coinvolto nel dossier finito sul tavolo degli inquirenti, Blatter pagò in prima persona con la sospensione di otto anni (successivamente ridotti a sei) perché accusato di aver disposto un pagamento dell'ammontare di due milioni di franchi svizzeri a beneficio dell'ex presidente della Uefa, Michel Platini.

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