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Come sta andando davvero Alisha Lehmann alla Juventus e perché finisce quasi sempre in panchina

Dopo cinque mesi alla Juventus Alisha Lehmann è ancora una riserva: proprio come Douglas Luiz, anche la svizzera sta attraversando enormi difficoltà nel calcio italiano e il suo impatto extracampo non è stato così forte come ci si aspettava.
A cura di Ada Cotugno
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Il trasferimento di coppia più chiacchierato del calcio mondiale si è rivelato un flop. Douglas Luiz e Alisha Lehmann sono arrivati alla Juventus insieme in una doppia operazione che avrebbe dovuto portare benefici alla società in campo quanto fuori: l'impatto social, soprattutto per quanto riguarda la calciatrice che è una delle più seguite attualmente in attività, è stato uno dei motivi principali che ha spinto i bianconeri a fare l'affare con l'Aston Villa ma a distanza di cinque mesi dal loro arrivo i risultati non sono quelli sperati.

Se per il brasiliano le analisi si sprecano, la sua dolce metà impegnata nella Serie A femminile è completamente sparita dai radar. Non è un oggetto misterioso come Douglas Luiz, ma di sicuro non c'è stata in campo quella scintilla necessaria per trasformarla in un punto di riferimento, tanto che in molte partite viene lasciata in panchina e utilizzata soltanto per qualche spezzone senza troppe soddisfazioni, anche se continua ad allenarsi con costanza e grande dedizione senza protestare.

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L'avventura di Alisha Lehmann alla Juventus non è ancora decollata

L'arrivo della calciatrice svizzera non era stato preso benissimo da chi segue con passione la selezione femminile della Juventus. Lehmann è sicuramente tra le calciatrici più popolari al mondo ma a livello di rendimento in campo non è tra le migliori: all'Aston Villa non era considerata più titolare da tempo e anche in bianconero mister Canzi non l'ha messa al centro del progetto. Si può dire che a cinque mesi dal suo arrivo in Italia sia soltanto un tassello in più per le rotazioni, non il punto di riferimento che tutti si aspettavano.

In 11 presenze totali in Serie A è entrata per 6 volte della panchina, segnale che sia considerata quasi al pari di una riserva, e in tutto ha segnato solo 2 gol e servito un assist. Addirittura l'allenatore non le ha concesso un singolo minuto nella partita di Champions League contro l'Arsenal, dove il livello era nettamente più alto e serviva una squadra perfetta sotto tutti i punti di vista. Non è una novità per chi la seguiva già dai tempi dell'Inghilterra e per questo in tanti erano scettici sul doppio colpo messo a segno della Juve.

Dopotutto se a 25 anni ha già girato cinque club senza mai essere la vera protagonista un motivo ci sarà. Alla Juve come all'Aston Villa ha sofferto della competizione nel ruolo e non è mai entrata davvero all'interno delle strategie di Canzi. Si può dire che le inglesi, soprattutto con l'arrivo di Gabi Nunes, ci abbiano guadagnato notevolmente in termini economici ma anche di qualità tecnica.

L'impatto della svizzera sui social

Senza girarci troppo intorno, l'affare fatto dalla Juve con Douglas Luiz e Alisha Lehmann è stato anche una questione di marketing, soprattutto per quanto riguarda la calciatrice che a livello social macina numeri mostruosi. Il suo profilo Instagram vanta oltre 16 milioni di followers e quello TikTok poco più di 11 milioni: è la sportiva svizzera più seguita dopo Roger Federer e i bianconeri hanno provato a sfruttare l'appeal social per sollevare la popolarità della squadra femminile e, in generale, di tutto il movimento calcistico italiano.

Eppure sotto questo aspetto non ci sono stati grandi scossoni dato che le Juventus Women sono ferme a poco più di mezzo milione di followers su Instagram, un numero importante ma che forse non si avvicina a quelli sperati dalla società. Al momento del suo arrivo i tifosi erano in fibrillazione. Tutti conoscevano il suo nome e il fatto che fosse la compagna di Douglas Luiz aveva reso ancora più intrigante l'approdo a Torino: nell'immediato gli abbonati alle partite delle bianconere sono aumentati e in tanti si sono recati allo stadio anche per la pura curiosità di vederla in azione dal vivo.

Ma la scia si è affievolita in fretta, soprattutto perché l'elvetica non è neanche titolare. Sia lei che il compagno sembrano non essersi adattati al calcio italiano e anche alla vita nel nuovo Paese dove fanno fatica ad ambientarsi. A ottobre la loro villa è stata svaligiata dai ladri, un episodio extracampo che sottolinea le difficoltà della coppia in questa nuova avventura che non sorride a nessuno dei due.

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