Come sono le camere di albergo dei calciatori ai Mondiali in Qatar: il video di Giroud
A Olivier Giroud l'accoglienza ricevuta in Qatar è sembrata degna di un re. L'attaccante della Francia, che nel Paese arabo è arrivata da campione del mondo in carica, ha mostrato ai suoi followers e ai tifosi transalpini la sorpresa che ha trovato nella stanza d'albergo dove alloggia la nazionale.
A Milano sta vivendo una seconda giovinezza: 5 gol in campionato (pesante quello nel derby) su 13 presenze, 4 reti in Champions nei 6 match della fase a gironi. Il record di marcature con la selezione francese è lì, a un passo: lui è a quota 49, Thierry Henry è a 51… ha tutto un mese spalancato dinanzi a sé per raggiungere l'ex punta e strapparle lo scettro di bomber più prolifico con la maglia de Les Bleus.
La partita contro l'Australia di martedì prossimo (22 novembre, ore 20) all'Al Janoub Stadium (Al Wakrah) gli regala emozioni e stimoli che sortiscono l'effetto di un elisir di lunga vita: a 36 anni può essere ancora decisivo e la percezione che c'è di lui in quell'angolo di mondo che s'affaccia sul Golfo Persico è da star del pallone.
A Doha hanno curato tutto nei minimi dettagli. Le immagini che il calciatore ha condiviso sui social, con tanto di smorfia e gesto di approvazione, raccontano di come gli organizzatori non abbiano badato certo a spese e siano stati molto attenti pur di riservargli un trattamento coi "guanti bianchi".
L'alloggio è di lusso. La Francia ha scelto come quartier generale e ‘buen retiro' l'albergo Al Messila che si trova a sei chilometri dalla capitale. Giroud è arrivato dinanzi alla porta della stanza e ha già strabuzzato gli occhi: nel corridoio c'era un suo poster a grandezza naturale incastonato in una cornice dorata, aprire la porta della sua residenza è stato come affacciarsi in paradiso.
Un corridoio luminoso, pareti decorate e fregi di pregio gli hanno fatto alzare il sopracciglio. Mon Dieu… mio Dio deve aver esclamato dinanzi a quella raffinatezza dei particolari, tale da effigiare perfino la porta della doccia con lo stemma della nazionale transalpina. Ci sono due stelle… la terza magari la metterà in questa edizione della Coppa. "Vincere una seconda (personale, ndr) Coppa del Mondo? Sarebbe ancora più bello. Non ho limiti, non mi accontento mai, voglio sempre vincere", ha ammesso in conferenza stampa.
Fa ancora qualche passo e arriva nel cuore della camera. Lì spalanca la bocca per la meraviglia perché trova qualcosa che non si aspettava, una sorpresa gradita. Palloncini e nastrini colorati con le sfumature della bandiera francese fanno parte della coreografia assieme ad altri pannelli personalizzati. Sul letto dall'aspetto molto confortevole per riposarsi dopo le fatiche di match e allenamenti ha notato un messaggio speciale per lui. Era scritto su un cuscino decorato con il tricolore transalpino: "Caro Olivier. Benvenuti all'Al Messila Resort & Spa". Mon Dieu… mio Dio.