Come siamo visti dal mondo dopo gli insulti razzisti a Lukaku in Juve-Inter: “Disgustosi”
Quello che è successo nei minuti finali di Juventus-Inter, gara valida per l'andata delle semifinali di Coppa Italia, sta facendo il giro del mondo. Sono tanti i giornali che hanno dedicato spazio a quanto accaduto ieri sera all'Allianz Stadium e il nostro movimento calcistico non ne esce benissimo. Ancora una volta.
Romelu Lukaku ha esultato dopo il rigore segnato e ha risposto ai cori e gli ululati razzisti nei suoi confronti da una parte dell'Allianz Stadium ma l'arbitro Massa lo ha espulso perché ha frainteso il gesto dell'attaccante nerazzurro.
Proprio su questo si è soffermata il media francese RMC Sport, che ha parlato di "indignazione per il rosso, l'esultanza è stata travisata"; oltre a pubblicare i video e le foto dell'accaduti con tanto di commento a supporto: "Romelu Lukaku è stato oggetto di insulti e urla razziste da parte dei tifosi juventini". Il giornale brasiliano Globo ha titolato così: "Razzismo contro Lukaku, i tifosi della Juve lo chiamano sci**ia di merda".
Anche Actu Foot in Francia ha parlato di ‘polemica espulsione per l'esultanza dopo gli insulti razzisti' e in Belgio la Radio-Télévision Belge de la Communauté Française ha sottolineato come non è la prima volta che ‘Lukaku ha fatto questa esultanza, come accaduto già contro la Svezia il 24 marzo e prima di lui con altri giocatori come Albert Sambi Lokonga o Jérémy Doku'.
Addirittura in Croazia SportSport ha titolato in apertura: "Nessuno al mondo vuole sentire una cosa del genere". Sempre in Francia 20minutes apre così l'articolo su Juve-Inter: "Vittima di cori razzisti, Lukaku segna, zittisce i tifosi e viene espulso". Il noto media americano The Athletic parla di "disgustosi cori razzisti".
Il quotidiano spagnolo Marca, invece, si è soffermato soprattutto sulla clamorosa rissa finale con protagonisti Cuadrado e Handanovic, oltre all'episodio che ha visto protagonista Lukaku.
In merito all'accaduto ROC Nation, l'agenzia che si occupa di curare gli interessi dell'attaccante belga, ha denunciato l'episodio e ha chiesto le scuse da parte dei bianconeri.
Viviamo in un contesto di cui quasi non ci rendiamo conto di quello che accade intorno a noi e tutto scorre senza che ci poniamo troppi interrogativi ma il punto di vista di chi ci vede da fuori aiuta a capire ancora quanto siamo distanti dal modo in cui bisognerebbe approcciarsi a certe questioni.
Nelle settimane scorse a fare capolino sugli organi di stampa internazionali erano state le vicende del derby di Roma, la maglia di Hitlerson, i cori e gli striscioni antisemiti: a queste situazioni si aggiunge quest'ultimo episodio che mette in cattiva luce, ancora una volta, il nostro calcio.