Come sarà il ritorno dei tifosi allo stadio per l’Europeo a Roma: le nuove regole
Gli stadi riaprono le porte ai tifosi. Il via libera del Governo al ritorno del pubblico, sia pure con una capienza ridotta al 25%, scongiura l'ipotesi di taglio dell'Italia quale sede del prossimo Campionato Europeo e lascia il cerino in mano al Comitato Tecnico Scientifico. La commissione di specialisti aveva chiesto più tempo, sostenendo che era impossibile soddisfare adesso le esigenze della Uefa fornendo una proiezione fedele del quadro epidemiologico di giugno.
Le pressioni della Uefa e i timori della Federcalcio italiana hanno scandito l'attesa di questi giorni, non ci sarà alcun bisogno di aspettare fino al prossimo 16 aprile né il pronunciamento del Comitato Esecutivo continentale del 19 aprile. La novità avrà riflessi anche sull'immediato con la possibilità – come auspicato dal presidente della Lega di Serie A, Dal Pino – di (ri)vedere almeno mille persone sugli spalti. Una linea spartiacque è stata tracciata dalla politica e ora il CTS si trova nella condizione di stilare in un tempo abbastanza breve un (nuovo) pacchetto di regole per consentire a circa 18 mila persone di recarsi all'Olimpico (la gara inaugurale, Italia-Turchia, è in calendario per l'11 giugno).
Afflusso e deflusso degli spettatori: è questo l'aspetto più importante del protocollo necessario per un parziale ritorno alla normalità, in sicurezza, anche negli impianti sportivi. Al di là delle prescrizioni e dell'organizzazione logistica, il presupposto perché tutto funzioni senza rischi per la salute è la collaborazione delle persone. Servirà muoversi con sufficiente anticipo e avere pazienza lungo il percorso che conduce ai tornelli dove, per via dei controlli, le code e le attese saranno più lunghe del solito.
Come si andrà allo stadio? La situazione non dovrebbe essere molto diversa rispetto a quanto accaduto a inizio stagione con l'opzione tecnologica a corredo del compendio di norme che organizzeranno percorsi e distanziamento obbligati. La app ‘Mitiga' e il ‘Progetto Smart Security' rappresentano, sia pure con funzioni differenti, una sorta di scansione virtuale delle singole persone che verranno monitorate non solo all'ingresso ma anche nel corso del match e fino a quando non abbandoneranno la struttura.
Tampone negativo e vaccino identificati con una app
Come funziona ‘Mitiga'? Gli spettatori in possesso del biglietto, scaricata l'applicazione sul proprio device (il cellulare, per esempio), avranno un QR Code personalizzato che avrà il valore di una sorta di ‘salvacondotto sanitario': dirà se la persona in questione è negativa al tampone oppure vaccinata.
Telecamere con termo-scanner e intelligenza artificiale
Quarantotto telecamere dotate di termo-scanner collegate a un'intelligenza artificiale gestita in una control room sono gli strumenti che verranno adottati per avere sotto controllo la situazione in tempo reale. Con il ‘Progetto Smart Security' per i tifosi sarà come fare un salto nel futuro, a cominciare dalle modalità di accesso allo stadio: verranno convogliati in corridoi retrattili per avvicinarli ai rilevatori di temperatura, effettuare il riconoscimento facciale grazie al sistema ‘Skeleton Detection' e verificare il rispetto del distanziamento non inferiore a un metro e mezzo. Quanto è costato un adeguamento tecnico del genere? Circa 6 milioni di euro, parte di quali coperto con i soldi versati dalla Uefa per l'affitto dell'Olimpico.
Le regole da seguire all'interno dello stadio
La vendita dei biglietti sarà online per evitare al massimo ogni possibile assembramento. Così come i cancelli d'ingresso dello stadio dovranno essere aperti con largo anticipo in maniera tale da non intralciare o ritardare le operazioni di afflusso e controllo. Una volta entrato allo stadio cosa deve fare ancora lo spettatore? Verrà sistemato in uno dei quattro macro-settori in cui sarà ripartito lo stadio (tribuna Monte Mario; tribuna Tevere; curva Sud; curva Nord per l'Olimpico).
Raggiunto il proprio posto (per ogni seggiolino occupato ce ne saranno tre liberi) con ogni probabilità – ma si attendono ulteriori chiarificazioni al riguardo – resta l'obbligo di indossare la mascherina per tutto il periodo di permanenza nell'impianto. Non sarà possibile introdurre striscioni, bandiere o altro materiale. Sarà vietato spostarsi durante il match né abbandonare la postazione per esultare.