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Come sarà il mercato di gennaio dell’Inter con un budget di zero euro

Il vertice di mercato tra il presidente Zhang, l’ad Marotta e l’allenatore Conte ha definito le linee guida della finestra di trattative invernale. Via libera alle mosse per puntellare la rosa, ma senza investimenti pesanti. Affari low-cost, occasioni e contropartite: così l’Inter opererà nella sessione di riparazione.
A cura di Marco Beltrami
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Il dado per il mercato invernale dell'Inter è stato tratto. L'incontro di ieri ad Appiano Gentile, tra la dirigenza e la guida tecnica, ha permesso di definire quelle che saranno le linee guida della finestra di trattative di riparazione. L'imperativo è quello di allinearsi al momento economico difficile, senza grossi investimenti. Questo significa che i nerazzurri, si daranno da fare e non poco per puntellare la rosa a disposizione di Conte, sfruttando eventuali tesoretti provenienti dalle uscite, in primis quella di Eriksen, e liberandosi di ingaggi di giocatori non funzionali, come quello di Nainggolan destinato al Cagliari. Ecco come sarà dunque il mercato di gennaio dell'Inter con un budget di zero euro.

Come si muoverà l'Inter sul mercato di gennaio

Fumata bianca nell'incontro tra il presidente Steven Zhang, l'amministratore delegato Marotta e il suo braccio destro Ausilio, e Antonio Conte. Il patron dell'Inter ha tracciato la rotta del mercato invernale nerazzurro: totale libertà di movimento, e fiducia massima nei dirigenti, con una sola regola da rispettare, quella di non piazzare colpi esosi. Saranno consentiti dunque solo affari a zero, o low-cost, alla luce della crisi che imperversa nel mondo del pallone a causa della pandemia. In sintesi bisognerà fare di necessità virtù e assecondare le richieste del mister, in primis quelle legate ad un altro attaccante e ad un centrocampista più congeniale (dietro la cessione dei giocatori non congeniali), con un occhio sempre ai conti.

Le trattative in uscita dell'Inter nel calciomercato invernale

L'Inter non ha perso tempo e già nella serata di ieri, ha di fatto chiuso l'accordo con il Cagliari per il prestito di Nainggolan che alleggerirà le casse nerazzurre dell'ingaggio del belga. Il pezzo forte però resta Christian Eriksen, che con la sua cessione permetterebbe all'Inter di piazzare una plusvalenza importante. Attorno al futuro del danese ruota il mercato dei nerazzurri, che libereranno dunque due slot al centrocampo. Uno di questi potrebbe essere colmato da quel Vecino al rientro dall'infortunio e che un po' a sorpresa potrebbe restare come alternativa per la mediana. Se Eriksen dovesse accasarsi al Psg del suo mentore Pochettino, non è da escludere anche la possibilità di uno scambio con Paredes, profilo gradito a Conte.

Quali sono gli obiettivi di mercato per l'Inter

Per quanto riguarda poi gli altri obiettivi, alla luce di quanto detto sembra impossibile il colpo Rodrigo De Paul, per due motivi. In primis la valutazione di 35 milioni da parte dei friulani, una cifra che al momento l'Inter non è disposta a spendere, e poi anche per la chiusura dell'Udinese ad una cessione immediata. Discorso diverso invece per l'altro grande obiettivo Gomez: il Papu potrebbe essere intrigato da un approdo sotto la Madonnina, nel caso di confermata e definitiva rottura con la Dea, ma bisognerebbe poi convincere l'Atalanta che per lui chiede almeno 10 milioni di euro. La soluzione potrebbe essere rappresentata da eventuali contropartite. E per l'attacco? Anche in questo caso si punta solo a soluzioni low-cost. Difficile arrivare al vecchio pallino Giroud, mentre potrebbe essere più alla portata un profilo come quello di Gervinho. Attenzione anche alla pista Origi, con il belga proposto dal Liverpool a Marotta. Un giocatore che in nerazzurro troverebbe il suo compagno di nazionale Lukaku

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