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Come può giocare la Juve del futuro con Yildiz, Soulé e gli altri: una formazione scintillante

Tanti i giovani talenti di proprietà della Juventus che si stanno mettendo in mostra in questa stagione: da Kenan Yildiz a Matias Soulé già dalla prossima stagione potrebbero diventare punti fissi della formazione bianconera. Ecco come potrebbe giocare la Juve del futuro con tutti i suoi promettenti prospetti in campo.
A cura di Michele Mazzeo
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La Juventus di Massimiliano Allegri continua a sorprendere in questa prima metà di stagione e non solo per i risultati ottenuti fin qui dalla compagine bianconera che, al momento, sembra essere l'unica in grado di lottare con l'Inter per lo Scudetto. A stupire è infatti soprattutto la quantità di giovani talenti che i piemontesi dispongono tra quelli attualmente in rosa e quelli mandati invece in provincia a maturare.

Nelle ultime settimane a prendersi la scena è stato il 18enne turco Kenan Yıldız (che ha scalato le gerarchie in attacco con i suoi gol e le sue giocate che ricordano quelle di leggende del club torinese) e prima di lui lo avevano fatto Enzo Barrenechea e Matias Soulé che stanno trascinando il Frosinone di Di Francesco nel quale c'è anche il centravanti brasiliano di proprietà della Vecchia Signora Kaio Jorge che sta pian piano trovando sempre più spazio e dove a breve potrebbe arrivare un altro promettentissimo prospetto juventino, cioè il difensore olandese classe 2005 Dean Huijsen (che però, dopo un ulteriore prolungamento di contratto, potrebbe anche finire in prestito secco alla Roma).

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Considerando i giovani che la Juventus ha già in rosa oltre a Yildiz, cioè i 20enni Fabio Miretti e Samuel Iling-Junior ma anche il 22enne Nicolò Fagioli che vedrà la sua squalifica per le scommesse illegali scadere il prossimo 20 maggio e il nuovo acquisto Vasilije Adzic (centrocampista 17enne montenegrino prelevato dal Buducnost Podgorica) di cui si parla un gran bene, il futuro della formazione bianconera sembra essere molto promettente.

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Già dal prossimo anno Massimiliano Allegri (o chiunque sarà l'allenatore) avrà dunque a disposizione una fucina di giovani talenti che, uniti agli uomini di maggiore esperienza, fanno già esaltare i tifosi bianconeri. A tal riguardo abbiamo ipotizzato come potrebbe giocare la Juventus una volta che avrà a disposizione tutti i suoi campioncini e ne è venuto fuori un 4-2-3-1 dall'età media bassissima che incuriosisce parecchio.

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Davanti all'esperto Szeczesny ci sarebbe infatti una linea di difesa a quattro nella quale il 18enne Huijsen andrebbe ad affiancare il 26enne Bremer, mentre sulle corsie laterali spazio al "vecchio" Danilo e al 23enne Andrea Cambiaso. La linea mediana sarebbe composta quindi dai 22enni Barrenechea e Fagioli che andrebbero quindi ad agire alle spalle di un terzetto di qualità sulla trequarti formato dal 26enne Federico Chiesa e dai due giovani talenti esplosi in questa stagione, cioè il 18enne Yildiz e il 20enne Soulé. A fungere da centravanti il 23enne Dusan Vlahovic.

  • Juventus (4-2-3-1): Szczesny; Danilo, Bremer, Huijsen, Cambiaso; Barrenechea, Fagioli; Chiesa, Yildiz, Soulé; Vlahovic.
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Una formazione dunque che, oltre ad un livello di qualità elevatissimo, fatta eccezione per gli over 30 Szczesny e Danilo, avrebbe davanti a sé un lungo corso dato anche che a questo gruppo si possono aggiungere anche i vari Federico Gatti (25 anni), Manuel Locatelli (25), Weston McKennie (25), Fabio Miretti (20), Hans Nicolussi Caviglia (23), Timothy Weah (23), Samuel Iling-Junior (20), Moise Kean (23) e Kaio Jorge (21) che sono ancora nella fase ascendente della propria carriera.

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