video suggerito
video suggerito

Com’è nato il gol più iconico della Premier League: “Dieci metri prima dissi: gli girerò intorno”

Il 2 marzo 2002 Dennis Bergkamp segnò uno dei gol più iconici della storia della Premier League: istanti che rimarranno per sempre nella storia del calcio inglese e di quello europeo.
A cura di Vito Lamorte
71 CONDIVISIONI
Immagine

20 anni, oggi. Era il 2 marzo 2002. Dennis Bergkamp segnò uno dei gol più iconici della Premier League e a distanza di tempo ogni volta che viene riproposto c’è chi si chiede se l'abbia fatto di proposito. Al St. James' Park l'olandese decise che con un movimento avrebbe tormentato il difensore greco del Newcastle, Nikos Dabizas, che ancora oggi sembra girare in tondo per provare a fermarlo.

Alcuni appassionati, principalmente tifosi dei Magpies e i sostenitori del Tottenham che si rifiutano fermamente di dare credito a un giocatore dell'Arsenal per qualsiasi cosa, affermeranno che Bergkamp in realtà abbia mal controllato il passaggio di Robert Pires e semplicemente sia stato fortunato a giudicare il rimbalzo della palla prima di infilarla con calma alle spalle di Given.

Chiaramente, non è così. Quella giocata è un condensato di visione, la velocità di pensiero, qualità nel toccare il pallone e freddezza nella conclusione. Non è un caso che i tifosi dei Gunners lo hanno votato come il più bel gol della storia del loro club.

Dopo la ripartenza orchestrata da Patrick Vieira e rifinita dallo stesso Bergkamp nella propria metà campo, l’olandese ha cercato e trovato Robert Pires sulla sinistra lanciandosi a sua volta in avanti. L’esterno francese ha valutato diversi opzioni di giocata prima di individuare nel passaggio al numero 10 quella più vantaggiosa al limite dell'area.

Immagine

Bergkamp ha raccontato così quei secondi nella sua autobiografia ‘Stillness and Speed: My Story’: “Volevo un passaggio di Pires sui piedi, ma arriva dietro di me. Non è quello che mi aspettavo, quindi penso: ho bisogno di un'altra idea”. Incalzato dal difensore del Newcastle le opzioni di Bergkamp sembrano limitate ma, come tante volte durante la sua carriera, ha visto un varco che pochi altri potevano immaginare in quel momento: "So che il difensore sta per effettuare la sua mossa e il ritmo della palla può aiutarmi. Dieci metri prima che arrivasse la palla ho preso la mia decisione: gli girerò intorno”. Il resto, è storia.

Bergkamp correva verso l’area e aveva il difensore del Newcastle molto vicino: la palla è veloce e non è facile da controllare perché arriva dietro rispetto alla postura del corpo. In un istante l’olandese ha escogitato il modo migliore per addomesticare il pallone e trovarsi a tu per tu col portiere: tocco col piede sinistro, con la palla che passa da un lato di Dabizas e lui gira dall'altro lato, mettendo il suo corpo davanti al pallone e tenendo a bada con la forza il difensore che cercava di recuperare la posizione. Dopo aver mostrato tutta la sua velocità di pensiero e la sua tecnica nel dribbling, Bergkamp ha completato quello che aveva iniziato con un solo tocco: un solo tocco di interno destro e la palla finisce nell’angolo basso della porta difesa da Shay Given.

Quella rete aprì la strada ad una vittoria importantissima, a cui ne seguirono altre dieci che portarono l'Arsenal a vincere il titolo con sette punti di vantaggio sul Liverpool, con i rivali di Manchester United e Newcastle che chiusero il torneo al terzo e quarto posto. Il trionfo venne suggellato all'Old Trafford l'8 maggio, quattro giorni dopo la vittoria della finale di FA Cup dell'Arsenal sui rivali londinesi del Chelsea che completò il Double, ma quella rete di Bergkamp a St. James' Park fu il momento chiave della stagione.

Istanti che rimarranno per sempre nella storia del calcio inglese e di quello europeo.

71 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views