Come il pressing di Ballardini ha dato al Genoa un ritmo da Champions
Ballardini è tornato ad allenare il Genoa lo scorso dicembre. Il tecnico romagnolo per la quarta volta sta guidando il club rossoblu e ha avuto un impatto eccezionale. Ha fatto delle scelte, ha dato tranquillità alla squadra, ha avanzato il baricentro, ha modificato il pressing e così facendo ha fatto giocare la sua squadra in modo più aggressivo, ma grazie al tanto movimento ha reso anche più solida la difesa, che nelle ultime quattro partite è rimasta imbattuta. Perin non incassa più gol, Mattia Destro invece è tornato un grandissimo bomber. Sei gol in sei partite giocate con Ballardini in panchina.
14 punti in 7 partite, il Genoa vola con Ballardini
In questo momento i rossoblu hanno 21 punti in classifica, 14 di questi il Genoa li ha conquistati con Ballardini che è subentrato a Maran sotto Natale e che subito ha ottenuto successo importante contro lo Spezia, 2-1 fuori casa. Poi un gennaio con i fiocchi iniziato con un pari interno con la Lazio e con l'unica sconfitta di Ballardini (2-1) subita contro il Sassuolo, a cui hanno fatto seguito 10 punti in 4 gare: successi in sfide salvezza con Bologna, Cagliari e Crotone, in mezzo un pari con l'Atalanta.
In queste ultime sette partite il Genoa ha una media da Europa League. Quattordici punti per i Grifoni, uno in più (dalla 14a alla 20a) per Juventus, Milan e Atalanta (che somma anche quello del recupero). Meglio di tutti Lazio e Roma con 16 punti. Gli stessi punti del Genoa li ha fatti l'Inter, mentre il Napoli ne ha ottenuto uno in meno.
Difesa di ferro
Il Genoa ha cambiato registro e nelle ultime quattro partite ha tenuta inviolata la propria porta. Perin è stato insuperabile, bravura sua ma anche poche chance di calciare in porta da parte degli avversari. Ballardini, da adepto di Sacchi, con cura maniacale segue la sua difesa e sa benissimo che la salvezza passa da lì.
Destro è tornato un grande bomber
E tra i grandi meriti di Ballardini c'è quello di aver riportato ad alti livelli Mattia Destro, uno dei più grandi talenti recenti del calcio italiano, che però per varie vicende si è perso. L'ex Roma ha disputato 6 partite da quando c'è Ballardini e ha realizzato 6 gol. Solo Muriel (che di partite ne ha giocate 8) nelle ultime sette partite ha segnato quanto lui, li seguono a ruota Joao Pedro, Insigne, Borja Mayoral, Lautaro a 5.
Come è cambiato il Genoa con Ballardini
La risposta migliore per capire come il tecnico classe 1964 ha stravolto i Grifoni l'aveva data Pirlo alla vigilia della sfida di Coppa Italia: "Abbiamo visto le partite loro, il Genoa con Ballardini è cambiato in aggressività e hanno alzato un po’ di più il baricentro". Ballardini, che ha avuto nel mercato di gennaio Strootman, dopo il Crotone ha elogiato la sua squadra e non si è preso troppi meriti:
Tutto questo è stato possibile grazie alla serietà e alla qualità. Il Genoa ha ragazzi di spessore e di grande esperienza. A centrocampo adesso abbiamo la fortuna di avere Strootman, un esempio anche per i giovani, e davanti abbiamo due attaccanti che si completano. È grazie al lavoro complessivo che siamo migliorati e questo ti porta a essere compatto, ad avere sempre l’aiuto del compagno in fase difensiva e far giocare da subito male gli avversari, costretti ad altre soluzioni meno efficaci. Il nostro pressing fa la differenza.