Come ha fatto il VAR a confondersi sul fuorigioco di Lewandowski prendendo l’immagine sbagliata
Dalla Spagna non si placano le proteste per il gol annullato a Robert Lewandowski a causa di un fuorigioco millimetrico: il Barcellona ha perso la sua seconda partita stagionale e tutte le attenzioni si sono riversate sul caso arbitrale di giornata, l'offside dell'attaccante polacco che in realtà potrebbe non esserci. La ricostruzione digitare restituita dal fuorigioco semiautomatico non convince nessuno, soprattutto perché la punta dello scarpino che annullerebbe l'azione non è del giocatore balugrana.
Lewandowski quindi non sarebbe in offside, ma è tenuto in gioco per un soffio da Neyef che ha messo il piede davanti al suo fin dal principio. Le ricostruzioni sono confuse e non chiariscono quale sia lo scarpino in posizione irregolare, soprattutto perché tantissimi tifosi del Barcellona hanno notato che la posizione delle due figure non corrisponde a quella dei giocatori in campo. L'immagine digitale non è inventata dal nulla, ma c'è un errore nel momento in cui è stata elaborata.
Come ha fatto il VAR a sbagliare
Questione di millimetri, ma con l'avvento della tecnologia ogni minimo spostamento conta. Quest'anno la Liga ha introdotto per la prima volta il fuorigioco semiautomatico che, grazie a oltre 30 telecamere, rileva le posizioni dei giocatori analizzando vari punti del corpo e restituendo l'immagine digitale nel giro di pochi secondi, così da creare una ricostruzione perfetta che non lascia spazio a dubbi. Almeno in teoria perché in Real Sociedad-Barcellona nessuno è convinto della decisione dell'arbitro.
Dal fermoimmagine dell'azione si vede che lo scarpino posizionato più avanti appartiene al difensore Neyef, dato che la punta di quello giallo fluo appartenente a Lewandowski non compare. Dalla ricostruzione digitale però è esattamente l'opposto e così il polacco risulterebbe in fuorigioco, seppur di un soffio. Tanti tifosi hanno preso le due immagini per fare un confronto, riscontrandovi enormi differenze: quella generata dal fuorigioco semiautomatico non corrisponde a quella data dalle telecamere, perché i giocatori sono posizionati in modo diverso con il corpo e con gli arti. Le gambe, le braccia, persino la torsione del collo sono diverse, eppure l'arbitro ha confermato il fuorigioco annullando il gol all'attaccante del Barcellona.
La spiegazione dell'arbitro
La questione è diventata così rilevante in Spagna da richiedere l'intervento del comitato arbitrale. Sulla tecnologia in Liga piovono le polemiche, ma questa è di sicuro la più grande di tutte: il direttore di gara Iturralde González ha spiegato che, seppur millimetrico, il fuorigioco c'è tutto e che è impossibile che l'immagine 3D possa restituirci una ricostruzione sbagliata. Dopotutto il fuorigioco semiautomatico dispone di oltre 30 telecamere che tracciano tutti i punti del corpo dei giocatori con grande precisione e non c'è la mano o l'occhio dell'uomo a dover giudicare con qualche margine di errore.
Allora perché le due azioni sembrano non coincidere? Il quotidiano AS ha provato a chiarire la questione parlando di un errore a monte: l'arbitro infatti ha confermato che la fotografia del fuorigioco semiautomatico è stata scattata un istante prima rispetto al frame che gira su tutti i social, quando il piede di Lewandowski si trovava più avanti. E in effetti, tornando indietro di una frazione di secondo, si vede che le posture dei due giocatori coincidono perfettamente con il disegno in digitale.
"La macchina ha scattato l’inquadratura un po’ prima che le persone la pubblicassero sui social network" ha dichiarato l'arbitro, "‘l'inquadratura da prendere non è quando la palla esce, ma quando il giocatore ha il primo contatto. La macchina rileva il primo contatto". Neanche questa spiegazione ha placato i tifosi che restano pienamente in disaccordo, soprattutto perché quando il giocatore del Barcellona mette il piede sul pallone il difensore è già di qualche millimetro più avanti. È un caso che farà storia in Liga e anche per il Barcellona che con una sconfitta non può tentare la fuga in avanti.