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Come giocherebbe l’All Star Team del campionato di Serie A

Decidere chi sono i calciatori che compongono la All Star Team del campionato di Serie A comporta sempre una grande responsabilità ma, in campo come nella vita, è sempre una questione di scelte. Quattro calciatori dell’Inter, tre del Milan, due della Juventus, uno della Lazio e uno della Roma: questi i migliori undici calciatori del torneo 2020.
A cura di Vito Lamorte
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Come si scelgono i migliori calciatori del campionato di Serie A? È possibile stabilire se vi sia una All Star Team del torneo italiano? Si può, tutto si può. È sempre una questione di scelte. Si decide cosa fare in campo e fuori, nel rettangolo verde è questione di attimi mentre in altri momenti no. Ci si può sedere e si ragiona. Fare la selezione tra tutti i calciatori delle 20 squadre del massimo torneo di calcio nazionale per la "squadra tipo" è impresa ardua e poco agevole ma è anche una delle attività preferite da tutti gli appassionati. Siccome non si può rifuggire mai dalle scelte, nella vita come in campo, ecco i migliori undici calciatori della Serie A 2020.

Tra i pali ci va per direttissima Gigio Donnarumma. Il portiere del Milan è sempre più una sicurezza, è consapevole della sua forza e spesso proprio questo status lo porta ad essere fin troppo certo di ciò che fa. Reattività, istinto, para-rigori e personalità. Numero uno indiscusso di tutta la Serie A e della Nazionale Italiana.

Difesa con una linea a 4 composta da Achraf Hakimi, Matthijs de Ligt, Stefan de Vrij e Theo Hernandez. Sulle corsie laterali pochi dubbi: i due terzini acquistati dal Real Madrid da Inter e Milan impressionano per tenuta fisica e per tecnica in velocità, acquisti mirati per età, prospettiva e valore attuale da parte delle società milanesi. Al centro del reparto difensivo la coppia Oranje: il bianconero che è un vero fenomeno per l'età che ha e dopo le critiche dello scorso anno adesso tutti sono convinti del suo valore (c'è una Juventus con e senza de Ligt) mentre il centrale dell'Inter è l'uomo da cui parte sempre la manovra perché sa impostare, legge bene il gioco in entrambe le fasi ed è puntuale nelle chiusure. Francesco Acerbi ha combattuto fino all'ultimo per entrare nella top 11 ma, alla fine, l'hanno spuntata i centraloni olandesi.

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Nel centrocampo a 3 ci sono tre calciatori con caratteristiche totalmente differenti: si tratta di Sergej Milinkovic-Savic, Nicolò Barella e Henrikh Mkhitaryan. Il Sergente della Lazio è un fattore per la sua squadra ma lo sarebbe ovunque: il serbo coniuga dominio fisico, intelligenza tattica e grande tempismo negli inserimenti. Qualsiasi allenatore si chiederebbe: "What else?". Nicolò da Cagliari è il miglior centrocampista italiano in questo momento: ovunque lo mettano a giocare Antonio Conte e Roberto Mancini lui obbedisce. Una crescita incredibile quella del calciatore dell'Inter, che quando non è in giornata compensa le sue mancanze con la grande voglia e l'intensità che lo contraddistingue ogni volta che mette piede in campo.

Mkhitaryan ha fatto svoltare la Roma di Fonseca ed è uno dei centrocampisti che a livello europeo incide di più sull'andamento della propria squadra: l'armeno è fondamentale nella fase di impostazione e in quella di finalizzazione (8 gol in 19 partite). Manuel Locatelli ha fatto tremare le fondamenta del terzetto titolare in più di un'occasione ma nel rush finale hanno avuto la meglio gli alfieri delle romane e il giovane sardo.

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Tridente "pesante", come direbbe quelli bravi. Il 2020 ci ha regalato la migliore versione di due tra gli attaccanti più forti in circolazione: parliamo di Romelu Lukaku e Zlatan Ibrahimovic. Il centravanti belga, dopo i dubbi iniziali, si è imposto a suo di gol in Serie A e ha portato l'Inter a pochi cm dalla riconquista di un trofeo europeo dopo 10 anni: cm per infilare la conclusione alla spalle del portiere del Siviglia e cm che non hanno permesso al suo piede di reagire d'istinto e mandare la palla nella propria porta. Lo svedese ha fatto svoltare il Milan, poche chiacchiere: la sua leadership tecnica e morale ha portato una responsabilità diversa in ogni membro della squadra rossonera. Un mostro per come si impone a 39 anni in un torneo duro come la Serie A.

Cristiano Ronaldo è un'altra cosa, un'altra categoria da anni. Spiace per chi continua a far la guerra a prescindere al fuoriclasse di Funchal ma i numeri sono tutti dalla sua parte: CR7 ha realizzato 33 reti nell’anno solare ed è sempre più uomo squadra anche alla Juventus dopo esserlo stato al Real Madrid.

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