Come giocherà la Salernitana: 11 nuovi acquisti, due certezze e troppe incognite
La Salernitana ha messo a segno undici colpi ufficiali dopo l'ultima finestra del mercato di gennaio. Il ds Walter Sabatini ha praticamente acquistato un'intera squadra in una sola settimana. L'ultimo colpo, in ordine di tempo, è stato rappresentato dall'arrivo di Diego Perotti. Il fantasista argentino si unisce ai granata e sarà una valida alternativa a Ribery ma che presto potrebbe rappresentare anche una prima scelta per l'organizzazione di gioco pensata da Colantuono. Da Ederson a Bohinen, passando per Mousset e Mikael, sono tanti gli interrogativi e le incognite per il tecnico dei campani. La prima certezza potrebbe essere caratterizzata dal dualismo fra Ribery e Perotti: uno è di troppo. Bisogna garantire alla squadra equilibrio senza rischiare di sbilanciarsi troppo.
L'altra certezza è la difesa dato che Dragusin è già pronto per scendere in campo e ha una discreta esperienza in Serie A, al pari ovviamente di Federico Fazio e Pasquale Mazzocchi, capace di poter giocare sia in un modulo a tre difensori che a quattro. Sono tanti però anche i giocatori che maggiormente dovranno farsi conoscere dal tecnico granata e che per la prima volta si affacciano nella Serie A italiana. Una sfida non indifferente dato che in poco tempo dovranno adattarsi al meglio per centrare un'impresa salvezza che avrebbe dell'incredibile. Il dubbio sta proprio nel fatto di schierare al meglio in campo una squadra radicalmente cambiata. In difesa, non sembrano esserci grossi dubbi su chi dovrà occupare quelle determinate posizioni. I problemi infatti, sono maggiormente nel reparto offensivo.
Il 4-2-3-1 il più adatto alla Salernitana per le caratteristiche dei nuovi arrivati
Colantuono fino a questo momento ha dovuto spesso giocare con una difesa a tre che però potrebbe essere drasticamente smontata dopo l'arrivo di alcuni specifici giocatori. L'arrivo di Mazzocchi dal Venezia, esterno destro puro, potrebbe implicare l'utilizzo del giocatore proprio nel ruolo di terzino in una linea a quattro presidiata da Fazio e Dragusin al centro con Ranieri sulla sinistra (tra i migliori nella ‘vecchia' Salernitana). Il 4-2-3-1 potrebbe essere completato da Ederson in mediana, brasiliano dotato di tecnica e rapidità che potrebbe essere affiancato dalla quantità e dai muscoli di L.Coulibaly, fondamentale per spezzare le trame di gioco avversarie e per dare equilibrio al reparto.
In attacco sarà difficile per Colantuono far coesistere 3 giocatori simili come Verdi, Ribery e Perotti. Probabile che possa giocare uno tra il francese e l'argentino – a seconda della condizione fisica del momento – con Verdi unico sicuro di un posto e la presenza di Bonazzoli o Obi, che ha dimostrato di poter giocare al meglio anche nel reparto offensivo garantendo copertura preventiva. Unica punta Mikael, che al Recife ha mostrato le sue maggiori qualità giocando quasi sempre nel ruolo di unica punta con un folto numero di giocatori alle spalle. Certo, in questo caso gli equilibri in attacco potrebbero essere messi seriamente a rischio. A Colantuono l'abilità di capire nel minor tempo possibile le qualità di giocatori come Mikael e Mousset.
Salernitana (4-2-3-1): Sepe; Mazzocchi, Fazio, Dragusin, Ranieri; Ederson, L.Coulibaly; Verdi, Ribery (Perotti), Bonazzoli (Obi); Mikael.
La formazione della Salernitana in un 4-3-3: pochi riferimenti nel reparto offensivo
Nella nuova Salernitana consegnata a Colantuono, anche il centrocampo può offrire diverse soluzioni. La linea difensiva nel 4-3-3 resterebbe invariata con alcuni accorgimenti soprattutto in fase offensiva. A centrocampo potrebbe esserci l'inserimento di Radovanovic che negli anni ha anche giocato spesso in difesa e potrebbe essere affiancato dalla qualità tecnica di Ederson con uno tra Obi ma soprattutto L.Coulibaly a completare il reparto. C'è infatti bisogno di coprire le possibili ripartenze avversarie dato che l'attacco potrebbe avere pochi riferimenti. Verdi e uno tra Perotti e Ribery, con Bonazzoli nel tridente offensivo, potrebbe essere un'idea intrigante che in determinati frangenti di gara o anche dal primo minuto, potrebbe essere schierata da Colantuono. Forse la più romantica e spregiudicata possibile senza considerare le due punte di ruolo.
Salernitana (4-3-3): Sepe; Mazzocchi, Fazio, Dragusin, Ranieri; Ederson, Radovanovic, L.Coulibaly (Obi); Verdi, Perotti (Ribery), Bonazzoli.
La difesa a tre con l'inserimento di Mousset in attacco e un folto centrocampo
L'altra variante che potrebbe materializzarsi in campo nel corso di questa ultima parte di stagione, potrebbe vedere la Salernitana schierata in un 3-5-2. L'idea è quella di affidare a Fazio, Dragusin e Gyomber le chiavi di un reparto che garantisca solidità e copertura a un centrocampo comunque molto conservativo. Mazzocchi e Ranieri giocherebbero alti sugli esterni con uno tra Ederson e Bohinen in mediana al fianco di Radovanovic e L.Coulibaly. La maggiore copertura è necessaria dato che in attacco potrebbe giocare uno tra Ribery, Verdi e Perotti alle spalle dell'unica punta Mousset. “Parte più da lontano, ma taglia molto bene verso la porta” ha detto Sabatini a proposito dell'ex Sheffield molto bravo a svariare su tutto il fronte offensivo.
Salernitana (3-5-2): Sepe; Fazio, Dragusin, Gyomber; Mazzocchi, Ederson (Bohinen), Radovanovic, L. Coulibaly, Ranieri; Ribery (Verdi-Perotti), Mousset.