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Come giocherà la Fiorentina con Prandelli: formazione e modulo

Cesare Prandelli ritrova la Fiorentina dopo dieci anni e dovrà sfruttare la sosta delle nazionali per cercare di far cambiare rotta alla Viola. C’è grande curiosità nel vedere come e se cambierà il vestito tattico della squadra toscana nelle prossime uscite con il tecnico di Orzinuovi: il primo banco di prova sarà il Benevento al Franchi.
A cura di Vito Lamorte
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Cesare Prandelli e la Fiorentina si rincontrano dopo dieci anni. Il tecnico di Orzinuovi prende il posto di Beppe Iachini, che paga l'inizio di stagione poco edificante frutto di due vittorie, due pareggi  e tre sconfitte nelle prime sette gare di Serie A con 10 reti fatte e 12 subite. L'ultima esperienza nel campionato italiano per l'allenatore classe 1957 è quella con il Genoa, con la quale riuscì a raggiungere la salvezza all'ultima giornata proprio grazie ad un pari in casa della Fiorentina: i rossoblù rimasero nel massimo torneo grazie alla contemporanea sconfitta dell'Empoli con l'Inter e al miglior rendimento negli scontri diretti. Prandelli non venne riconfermato dalla società rossoblù e dopo più di un anno ritrova una panchina che, però, già conosce molto bene.

La Fiorentina con Prandelli: formazione e modulo

Si è parlato molto del modulo utilizzato finora, il 3-5-2, che probabilmente non metteva in luce le qualità dei calciatori della rosa viola e ora con Prandelli la società e i tifosi si aspettano una squadra che possa esprimere un gioco più qualitativo rispetto a quanto fatto vedere nelle prime giornate. Nella sua prima esperienza con la Viola l'ex commissario tecnico ha utilizzato la difesa a 4 in maniera piuttosto costante e ha cercato sempre di sfruttare le peculiarità dei calciatori in mediana e in attacco cambiando spesso tra 4-2-3-1 a 4-3-2-1 oppure il 4-3-1-2, usato spesso anche in Nazionale.

Se dovesse scegliere uno di questi moduli, allora la Fiorentina potrebbe vedere finalmente schierati allo stesso momento Amrabat con Borja, Pulgar o Duncan e Castrovilli/Bonaventura in mediana con Callejon e Ribery alle spalle di una punta (Kouamé, Vlahovic, Cutrone), oppure portare il francese nel ruolo di "falso nueve" e inserire tutti i giocatori che hanno tra le loro armi anche gli inserimenti senza palla. Ci sono tante di quelle varianti da considerare che non è semplice capire come Prandelli proverà a farli coesistere tutti insieme. In difesa potrebbero essere impiegati Milenkovic e Pezzella come centrali, con Caceres e Biraghi sulle corsie esterne ma sono da tenere in considerazione Lirola e Barreca.

Nell'esperienza di Genova Prandelli ha utilizzato spesso il 3-5-2, lo stesso modulo che Iachini ha adottato tutta la scorsa stagione e l'inizio di quella in corso, ma era fin troppo evidente che in quel caso la qualità degli uomini a disposizione era inferiore a quella che il neo tecnico avrà a disposizione da domani. Prandelli potrà sfruttare la sosta delle nazionali per cercare di far cambiare rotta alla Viola e al rientro ci sarà una prova non semplice col Benevento al Franchi.

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