Come funziona il VAR agli Europei, nuove regole: 7 arbitri davanti al monitor
Euro 2020 sarà il primo campionato Europeo che potrà contare sull'ausilio del Var, così come ci saranno nuove regole in materia di falli di mano, trattenute, simulazioni e proteste. La tecnologia avrà il compito di ridurre al minimo gli errori degli arbitri in campo, che resteranno comunque al centro del processo decisionale. Sono 22 gli arbitri che lavoreranno al VAR; la sala VAR è centralizzata e si trova in un'unica sede, a Nyon. In caso di ausilio del Var, l'arbitro potrà chiedere di rivedere l'episodio in questione; in alternativa, saranno i videoarbitri del VAR ad allertare il direttore di gara su episodi particolarmente controversi. Ma come funzionerà il Var nei match degli Europei? A fare chiarezza ci ha pensato, l'ex fischietto italiano Roberto Rosetti, attuale presidente della Commissione Arbitri della UEFA.
Come funziona il VAR agli Europei: le nuove regole
Per le partite di Euro 2020 sono state nominati 18 squadre di arbitri, e 22 video arbitri che lavoreranno al Var. A questi ultimi toccherà il compito di intervenire quando il direttore di gara commetterà un errore chiaro ed evidente, o in caso di episodi gravi sfuggiti. Il tutto con l'obiettivo di evitare situazioni sbagliate che potrebbero avere importanti conseguenze nel match. Gli arbitri che comporranno la squadra Var a Euro 2020 avranno sede a Nyon, presso il quartier generale dell'Uefa. Qui sono state allestite due sale Var con gli ufficiali che hanno ricevuto già tutte le istruzioni del caso nei workshop effettuati prima del fischio d'inizio del torneo.
Come funzionerà il Var agli Europei? In ciascuna delle 51 partite il video assistente arbitro principale, ovvero il VAR, sarà accompagnato da un video assistente arbitro (AVAR) e da un video assistente arbitro addetto al fuorigioco. Il VAR sarà il leader della squadra arbitrale, e avrà il compito di concentrarsi sugli episodi controversi, mentre l'AVAR sarà colui il quale seguirà la partita, con il VAR di fuorigioco che invece si occuperà di tutte le potenziali situazioni di offside. Questo trio sarà accompagnato poi da tre operatori, e da un un assistente di supporto al VAR che agirà in veste di coordinamento.
In occasione di ogni partita degli Europei 2021 dunque ci saranno 7 arbitri davanti ai monitori della sala Var. Una situazione che dovrebbe garantire la massima copertura e controllo. Rosetti a tal proposito si è detto molto fiducioso: "Siamo molto a nostro agio con l'assetto centralizzato di Nyon e tutti i nostri test sono stati molto positivi. Siamo fiduciosi che il sistema VAR sarà di grande beneficio agli Europei e crediamo che i nostri VAR siano i migliori al mondo. L'obiettivo è che i VAR siano attenti, chiari e che mostrino coerenza e uniformità nei loro interventi".