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Come funziona la Goal Line Technology nel calcio e perché sì, anche quella può sbagliare

La Goal Linea Technology ha commesso un errore nel corso di Fiorentina-Braga di Conference League. La tecnologia che rileva se la palla ha oltrepassato o meno la linea di porta aveva sbagliato assegnando un gol a Cabral: decisione poi corretta dal VAR. Ma come funziona realmente la GLT?
A cura di Fabrizio Rinelli
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La Fiorentina ha superato anche la sfida di ritorno contro il Braga battendo 3-2 i portoghesi al ‘Franchi' dopo lo 0-4 dell'andata accedendo agli ottavi di Conference League. Una partita sulla carta agevole per la squadra di Italiano che tranne per gli spaventi iniziali caratterizzati dall'inizio shock degli ospiti capaci di segnare subito due gol, ha visto la viola poi rimontare evitando di subire una clamorosa rimonta. Ma Fiorentina-Braga di per sé non sarà ricordata solo per il doppio confronto che ha premiato i toscani, ma soprattutto per un episodio arbitrale che ha caratterizzato questa partita e che probabilmente non era mai accaduto prima. Dall'avvento della tecnologia nel mondo del calcio non era mai successa una cosa simile. Nel corso della gara, precisamente al 5′ del secondo tempo, Cabral segna il gol che avrebbe portato la Fiorentina sul 2-2.

La conclusione in spaccata dell'attaccante viola è stata deviata con una mano da Tiago Sa vicino al palo. L'orologio dell'arbitro Bastien, quello relativo alla Goal Line Technology, aveva vibrato ed effettivamente la ricostruzione virtuale dell'azione faceva vedere che il pallone aveva completamente varcato la linea di porta. Ma in realtà non era così. Il direttore di gara francese, richiamato dal Var, nonostante le immagini della GLT avessero mostrato chiaramente la palla oltrepassare la linea di porta assegnando dunque il gol, dopo un check al monitor durato quasi 5 minuti, ha annullato la rete. È il caso della tecnologia che smentisce la tecnologia. Ma perché l'arbitro Bastien ha annullato quel gol? Cosa dice il regolamento e come funziona realmente la Goal Line Technology tanto da essere smentita dal VAR che ha giustamente annullato quella rete? Sono le domande che si sono poste tifosi e addetti ai lavori al termine di Fiorentina-Braga che però non è stato il primo errore della tecnologia nel calcio.

L'errore della Goal Line Technology in Fiorentina-Braga non è il primo

La Goal Line Technology non è infallibile. A giugno 2020 infatti in Premier League, nel corso della gara tra Aston Villa e Sheffield United, il portiere di casa Orjan Nyland si trascina in porta il pallone calciato su punizione da Norwood. La palla finisce chiaramente oltre la linea di porta praticamente a contatto con la rete, ma il braccialetto dell’arbitro non ha segnalato il gol, che quindi non è stato convalidato, fra le proteste dello Sheffield United. Poco dopo, Hawk-Eye, ha spiegato che le sette telecamere puntate verso la porta erano state tutte coperte dai giocatori e ha aggiunto che si trattava del primo errore del sistema in oltre novemila partite. Per la cronaca la partita finirà 0-0 e quell'errore risulterà decisivo in quella sfida.

Lo speciale orologio presente sul polso dell'arbitro che avvisa il direttore di gara se la palla ha oltrepassato o meno la linea di porta.
Lo speciale orologio presente sul polso dell'arbitro che avvisa il direttore di gara se la palla ha oltrepassato o meno la linea di porta.

Come funziona la Goal Line Technology: 7 telecamere per porta

Partiamo subito dal presupposto che la GLT non è basata su un sensore inserito nel pallone o su pali e traverse della porta. Contrariamente a quanto si pensi infatti, la rilevazione avviene grazie a delle telecamere poste in punti strategici dello stadio. Il risultato finale che stabilisce se la palla sia entrata o meno in porta lo stabilisce proprio la triangolazione delle immagini prodotte da queste telecamere. Si tratta di un tipo di tecnologia che non necessita infatti di modifiche al pallone o alla struttura del terreno di gioco.

Ma come funziona? Le telecamere in questione sono 7 e sono calibrate in modo da individuare il pallone all’interno dell’immagine ed individuare le aree che sicuramente non sono parte della sfera. Il Sistema evidenzia anche la più piccola parte del pallone entrato a contatto o meno con la linea di porta e dal momento in cui rileva che la palla abbia oltrepassato la linea di porta, invia subito un segnale allo speciale orologio posto sul polso dell'arbitro che deve solo decretare cosa ha stabilito la GLT in quel determinato episodio a seconda del risultato ottenuto dalle telecamere.

L'immagine sbagliata rilevata dalla Goal Line Technology in Fiorentina-Braga.
L'immagine sbagliata rilevata dalla Goal Line Technology in Fiorentina-Braga.

Il margine di errore della Goal Line Technology

Anche la tecnologia può sbagliare e infatti la Goal Line Technology ha un margine di errore inferiore a 0.5 cm come annunciato da Hawk-Eye. Le statistiche mostrano come possa essere comunque già accaduti altri casi come quello relativo a Fiorentina-Braga e Aston Villa-Sheffield. Ma di questo non c'è mai stata certezza. Sicuramente la tecnologia è più affidabile dell'occhio umano che chiaramente non riesce a vedere in una minima frazione di secondo l'esatto momento in cui la palla supera la linea di porta.

La decisione viene dunque presa da un software e in caso di errore quindi, non si dovrebbe creare una scandalo trattandosi di questione di probabilità. La tecnologia sta evolvendo però in questo senso cercando di eliminare anche i più piccoli margini di errore. Sicuramente le 7 telecamere presenti danno una mano non indifferente all'arbitro e dunque supportare al meglio l'occhio umano.

L'immagine vista dal VAR successivamente da parte dell'arbitro.
L'immagine vista dal VAR successivamente da parte dell'arbitro.

Il VAR può correggere la Goal Line Technology

Rispetto ad Aston Villa-Sheffield in cui l'arbitro non avendo ricevuto segnali sul suo orologio ha fatto proseguire l'azione, in Fiorentina-Braga è stato il VAR a correggere il malfunzionamento della GLT. Quest'ultima aveva assegnato il gol a Cabral ma inviando all'arbitro un'immagine sbagliata. Ciò che abbiamo visto noi tutti in tv era infatti una proiezione errata di quanto accaduto realmente.

L'immagine inviata ai media da parte della Goal Line Technology infatti non corrispondeva all'esatta dinamica dell'azione. È stato questo il motivo che ha portato l'arbitro, evidentemente insospettito dalla dinamica della palla finire in rete e dall'immagine poco chiara a occhio nudo, a chiedere conferma al VAR. Dalla cabina di regia infatti l'immagine laterale mostrata successivamente evidenzia come la palla non avesse completamente oltrepassato la linea di porta essendo chiaramente coperta, in parte, dal palo. Un chiaro segnale di come il VAR possa tranquillamente correggere anche la decisione della Goal Line Technology in caso di dubbi da parte del direttore di gara.

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