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Come funziona il nuovo fuorigioco semiautomatico e quell’errore che fa arrabbiare Collina

Con i Mondiali in Qatar, la FIFA si appresta a varcare l’ultima frontiera con una innovativa tecnologia anti-polemica: 10 telecamere dedicate a tracciare tutti i giocatori in ogni parte del campo. Ma non chiamatelo offside robot.
A cura di Alessio Pediglieri
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In gergo tecnico si chiama "Limb-tracking technology" ("Tecnologia di tracciamento degli arti")o ancora "Semi-automated offside tech" (SAOT, "Tecnologia per il fuorigioco semi automatizzato") ed è l'innovazione più importante nel mondo del calcio moderno successiva all'introduzione della "Goal Line Technology" e dell'utilizzo del VAR. Paroloni complicati per spiegare che con i Mondiali in Qatar la FIFA continuerà la sperimentazione del fuorigioco semi-automatico inserendone l'uso con la prossima edizione iridata in programma nell'inverno del 2022 e che dovrebbe aprire ad una nuova era.

Dopotutto il fuorigioco è da sempre stato uno degli elementi di discussione che hanno alimentato nella storia del calcio le più feroci polemiche e, ancor oggi, è al centro di dibattiti su chi lo vorrebbe abolire e chi ne richiede una maggior definizione delle regole per evitare discrezionalità e differenze di giudizio. Spesso una ferita aperta nel seno del regolamento, davanti alla quale i massimi organi mondiali del calcio hanno da sempre provato a sanare, senza mai riuscirci. Eppure, adesso sembra essere arrivati al classico punto di non ritorno: sarà la volta buona per dare un senso compiuto ad una delle regole più controverse di sempre?

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La risposta, si spera, arriverà a dicembre quando in Qatar si disputeranno i Mondiali, vetrina perfetta per adempire all'ultimo passo, secondo la FIFA, dopo le lunghe (e positive) sperimentazioni avvenute in questi mesi di testing. Le ultime verifiche si sono svolte nel 2021, in occasione della "Fifa Club World Cup" in cui ha trionfato il Chelsea, unite a innovative animazioni in 3D che sono state poi visualizzate sugli schermi sia in diretta allo stadio sia in tv. Quello del Mondiale per Club è stato solamente l'ultima prova dopo i precedenti positivi alla Coppa Araba FIFA sempre nel 2021.

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La risposta di Collina al "fuorigioco robot"

Nei mesi scorsi anche il presidente del comitato arbitrale della FIFA, Pierluigi Collina e il team di tecnologia e innovazione erano stati più che soddisfatti dei risultati ottenuti sul campo, rispondendo anche alle critiche di chi aveva indicato nel SAOT il passaggio ad un automatismo selvaggio, una sorta di off-side robot che andava a sostituire arbitri ed assistenti: "Nulla di tutto ciò" aveva subito incalzato l'ex migliore arbitro italiano e oggi a capo degli arbitri a livello mondiale. "Gli arbitri e gli assistenti arbitrali saranno ancora responsabili della decisione sul campo di gioco" aveva ribadito Collina alla presentazione ufficiale del SAOT, rispedendo al mittente facili illazioni e polemiche. "La tecnologia offrirà solamente un ulteriore valido supporto per prendere decisioni più accurate e rapide, in particolare quando l'azione in fuorigioco sarà molto delicata e molto difficile"

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Come funziona il fuorigioco semi-automatico

Ma come funziona, dunque, questo fuorigioco semi-automatico che tutti vedremo all'opera in Qatar ai Mondiali? Si tratta innanzitutto di un dispiegamento mai visto prima di telecamere dedicate alla ripresa dei giocatori in campo. Saranno in totale dieci, oltre all'avvalersi del classico supporto delle diverse telecamere televisive. Il tutto per tracciare i punti dati di ogni singolo giocatore, dando la loro costante posizione sul campo. Un numero di punti inizialmente quantificato in 18 ma che è già stato perfezionato ed aumentato a 29 punti per giocatore. Questi rilevamenti vengono poi trasmessi ad un AVAR, specificamente dedicato alle decisioni di fuorigioco, per controllare e fare la loro raccomandazione al VAR e all'arbitro in campo.

Un processo che sembra macchinoso ma che dovrà avvenire in tempo reale con decisioni che dovranno essere prese sulle chiamate in fuorigioco in pochi secondi. L'obiettivo è permettere di decidere entro 20 secondi, un lasso di tempo quasi impercettibile alle esigenze dei tifosi e che garantirà un ulteriore abbassamento della percentuale di errore in campo grazie a un sofisticato sistema da 50 fotogrammi al secondo. Cosa significa? Che 50 volte al secondo si saprà perfettamente dove si trovano i giocatori, in ogni parte del campo, in qualsiasi momento. Lo stesso sistema verrà effettuato anche per il pallone in modo da sapere dove sono sia la sfera che i piedi dei calciatori per indicare il ‘kick point' finale.

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Le immagini 3D a disposizione dei tifosi

Tutto questo, oltre ad essere trasmesso quasi in tempo reale all'arbitro, verrà concesso anche ai tifosi, sia allo stadio sia collegati in diretta Tv. La nuova tecnologia che permetterà di valutare se un giocatore sarà in fuorigioco oppure no, la FIFA la "regalerà" a tutti attraverso l'uso di animazioni in 3D che illustreranno chiaramente quanto accaduto in campo e cosa visionato da AVAR e VAR. Non è propriamente ciò che sarà sullo schermo degli ufficiali di gara ma offrirà una migliore comprensione e una visione più chiara della decisione presa. Saranno immagini create a DOC per la fruizione televisiva, create immediatamente dopo la valutazione, rilanciando ulteriormente la spettacolarizzazione di una innovazione pronta a cambiare per sempre il gioco del calcio.

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