Come funziona davvero il calcio in Arabia Saudita e quali sono le squadre più forti del campionato
Questa è l'estate dell'Arabia Saudita, lo è quantomeno per il calciomercato. Ogni giorno arrivano notizie relative a offerte faraoniche di squadre della Saudi Pro League e soprattutto da settimane arrivano le firme di calciatori di primissima fascia che hanno deciso di dire sì alle squadre saudite, che stanno facendo razzie di campioni e stanno provando a rendere il campionato competitivo, con tanti campioni e prova a renderlo noto in ogni angolo del mondo. A Cristiano Ronaldo, si sono aggiunti (per ora) Benzema, Kante, Brozovic, Firmino e Koulibaly. E il prossimo dovrebbe essere Sergej Milinkovic-Savic, in procinto di firmare per l'Al Hilal. Dietro a tutti questi colpi di mercato c'è un piano politico preciso che riguarda il mondo del calcio, con il sogno di organizzare i Mondiali, ma che va oltre il mondo del pallone.
Quante squadre giocano nella Saudi Pro League
Il campionato dell'Arabia Saudita esiste dalla stagione 1974-1975 ed è denominato Saudi Pro League. Negli ultimi anni è cresciuto sempre più e dallo scorso inverno ha popolarità mondiale grazie all'arrivo di Cristiano Ronaldo all'Al-Nassr, che trovò come allenatore Rudi Garcia (ora al Napoli). Ma nonostante CR7 l'Al Nassr non è riuscito a vincere il titolo, che è stato dell'Al Hittihad. Fino alla passata stagione erano sedici le squadre ai nastri di partenza, ma dal 2023-2024 saranno 18 le squadre che disputeranno la Saudi Pro League.
Quali sono le squadre più forti dell'Arabia Saudita
Sono tante le squadre con nomi altisonanti in squadra, ma tendenzialmente sono tre le squadre che lottano abitualmente per il titolo: l'Al Ittihad, l'Al Nassr e l'Al Hilal, che è la squadra che vanta il maggior numero di titoli: ben 18. L'Al Hilal è anche in assoluto la squadra che ha conquistato il maggior numero di Champions League asiatiche. L'Al Nassr ne ha conquistati invece 9, come l'Al Hittihad campione nella passata stagione. Questi tre club appartengono al fondo PIF, che controlla anche l'Al Ahli. 6 invece i campionati vinti dall'Al Shabaab.
Come funziona la Saudi Pro League
Da questa stagione sono 18 le squadre al via del campionato saudita che si disputa quindi su 34 giornate. Non ci sono playoff o playout. Quindi la squadra che ottiene il maggior numero di punti vince il campionato. Chi conquista il titolo si qualifica direttamente per la Champions League asiatica, mentre accedono ai playoff della Champions la seconda classificata e la vincente della Coppa del Re, la King Cup of Champions. Le ultime tre classificate retrocedono nella seconda divisione.
Dove si vede in TV il campionato dell'Arabia Saudita
I diritti televisivi del campionato saudita sono stati acquistati lo scorso gennaio da Sportitalia, canale TV visibile in chiaro. L'emittente acquistò i diritti per tre anni, ma nel contratto venne stabilito che al termine del primo campionato le parti si sarebbe incontrate per decidere se andare avanti o meno. Quindi al momento non è ancora chiaro dove si potranno seguire le partite del campionato saudita, ma pare quasi certo che in Italia saranno visibili, in chiaro o a pagamento, i match della Saudi Pro League. La lega saudita con l'acquisto di tutti questi grandi campioni vuole ulteriore visibilità, quindi i diritti potrebbero essere ceduti sia in chiaro che in pay.
Quanti stranieri può acquistare ogni squadra del campionato saudita
Stanno arrivando campioni a raffica, ma ci sono dei limiti precisi da rispettare per tutte le squadre della Saudi Pro League. Perché ogni squadra può tesserare un massimo di otto calciatori stranieri, e ne può inserire nella distinta delle partite di campionato o coppa nazionale ‘solo' sette. Per fare un esempio, l'Al Nassr con cui gioca Cristiano Ronaldo acquistando Brozovic ha in squadra già sette stranieri, ha dunque uno slot utilizzabile, ma cedendo uno degli stranieri già in rosa potrebbe acquistarne un altro. Mentre i campioni dell'Al Ittihad hanno già occupato tutti gli spazi destinati ai calciatori stranieri.
Le squadre del campionato dell'Arabia Saudita con i nuovi acquisti
L'Al Ittihad è la squadra campione in carica, l'allenatore è Nuno Espirito Santo, barbuto portoghese che ha allenato in Premier Wolves e Tottenham. A tre brasiliani (tra cui l'ex Palermo e Trapani Coronado) e due egiziani ha aggiunto due stelle mondiali: Kanté e Benzema e il portoghese Jota.
L'Al Nassr in rosa ha Cristiano Ronaldo, uno dei calciatori più forti della storia. Un anno fa tesserò l'ex portiere di Napoli e Arsenal David Ospina mentre nei giorni scorsi ha trovato l'accordo per Marcelo Brozovic, fortissimo centrocampista croato che ha giocato per oltre sette stagioni con l‘Inter.
L'Al Hilal ha perso il tecnico Ramon Diaz, che ha disputato due finali di Champions consecutive, e lo ha rimpiazzato con il guru portoghese Jorge Jesus. Il mercato estivo ha portato a questa squadra Kalidou Koulibaly, ex Napoli e Chelsea, e Ruben Neves, che tra le lacrime ha salutato i Wolves. Di posti liberi per gli stranieri sono due e c'è il tempo per altri colpi di mercato. Uno dei due dovrebbe essere Milinkovic-Savic.
L'Al Ahli è una delle grandi storiche del campionato saudita, ma due anni fa è retrocessa. Nel 2022-2023 è ritornata con prepotenza nel massimo campionato e quest'anno si è rinforzato ingaggiando il portiere del Chelsea Mendy e il bomber brasiliano, ex Liverpool, Firmino.