video suggerito
video suggerito

Come cambia il mercato in Cina: tetto agli ingaggi e più stranieri, addio agli stipendi d’oro

La Cina cambia tutto e per evitare il collasso del sistema cambia le regole d’ingaggio. Anzitutto aumenta il numero dei calciatori stranieri tesserabili (da 3 a 6) ma impone limiti salariali molto severi rispetto alla situazione attuale. Cosa vuol dire? La meta dorata di parcelle milionarie, anche per calciatori di medio calibro ai quali nessuno in Europa darebbe tanti soldi, non sarà più tale a partire da gennaio 2020.
A cura di Maurizio De Santis
75 CONDIVISIONI
Immagine

È finita la pacchia. La Cina cambia tutto e per evitare il collasso del sistema modifica in maniera sostanziale le regole d'ingaggio. Anzitutto aumenta il numero dei calciatori stranieri tesserabili (da 3 a 6) ma impone limiti salariali molto severi rispetto alla situazione attuale. Cosa vuol dire? La meta dorata di parcelle milionarie, anche per calciatori di medio calibro ai quali nessuno in Europa darebbe tanti soldi, non sarà più tale a partire da gennaio 2020 per effetto di alcune prescrizioni.

  • 1. I club non potranno avere a bilancio un monte stipendi superiore al 60% delle entrate complessive.
  • 2. I calciatori stranieri non potranno ambire a cifre superiori ai 3 milioni, modulabili al massimo con la formula dei bonus ma si tratterà di poche eccezioni e comunque entro i margini delle nuove prescrizioni contabili imposte alle società della Chinese Football Association
  • 3. Quanto ai giocatori cinesi, dovranno rassegnarsi a somme non superiori a 1.2 milioni annui.

La norma è retro-attiva? No, non si applicherà ai contratti in essere ma costituirà il solco entro il quale chiudere le trattative del futuro. Giocatori come Graziano Pellé (Shandong Luneng Taishan, 17 milioni circa a stagione), Hulk e Oscar (Shanghai SIPG, rispettivamente 20 e 24 milioni netti a stagione), in scadenza di contratto a dicembre del 2020, continueranno a essere remunerati in base agli accordi sanciti ma giunti a conclusione se vorranno rinegoziare la permanenza nella Chinese Super League dovranno farlo a somme notevolmente inferiori rispetto alle attuali.

Cosa succederà ora? La prima conseguenza ipotizzabile è che operazioni come i trasferimenti di Dries Mertens e José Callejon possano saltare. In particolare quello dello spagnolo che oltre la Grande Muraglia era atteso da Hamsik e Rafa Benitez, suoi principali sponsor per averlo al Dalian Yifang, lo stesso club che qualche anno fa convinse a suon di milioni (circa 11 netti fino al 2022) Yannick Carrasco a lasciare l'Atletico Madrid. La seconda è che, qualora i club dovessero decidere di stringere la cinghia e le maglie dei bilanci da subito, costretti a rientrare nei parametri previsti dalla nuova legge, dovranno "incoraggiare" le cessioni di quei calciatori che causano uno squilibrio fortissimo nei conti oppure confidare che trovino adeguata sistemazione in quegli stessi club europei dai quali erano partiti alla ricerca dell'oro in Oriente.

75 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views