Colpo di scena nell’agguato alla calciatrice del PSG: arrestato l’amico di una compagna di squadra
Sei mesi dopo la brutale aggressione a Kheira Hamraoui, 32enne calciatrice del PSG e della Nazionale francese, l'inchiesta per accertare le responsabilità dell'agguato che poteva porre fine alla carriera della campionessa transalpina registra un clamoroso colpo di scena: a Parigi è stato infatti arrestato un uomo di 25 anni. La persona, tradotta nella caserma della polizia giudiziaria di Versailles, è attualmente sotto interrogatorio, con un ruolo nella vicenda ancora tutto da definire.
La grande sorpresa è che il fermo dell'uomo fa tornare le indagini esattamente al punto di partenza, quando nelle ore immediatamente successive ai colpi di spranga inferti sulle gambe della centrocampista del PSG, era stata arrestata una sua compagna di squadra, Aminata Diallo, con l'accusa di essere la mandante dell'aggressione. La 27enne quella sera guidava l'automobile dalla quale era stata sbattuta fuori l'Hamraoui prima che fosse pestata da due sicari incappucciati. Il movente della vicenda sarebbe stato da ricercare nei rapporti deteriorati all'interno dello spogliatoio parigino – come poi peraltro confermato dai veleni dei mesi successivi fino alla rissa in allenamento di qualche giorno fa – ma anche nella rivalità per un posto in squadra, visto che le due calciatrici giocano nello stesso ruolo.
La pista tuttavia si era sgonfiata velocemente, la Diallo rilasciata e le indagini si erano piuttosto indirizzate verso una vendetta per motivi passionali organizzata da una donna tradita dal suo compagno proprio con l'Hamraoui. Decisiva in tal senso era stata la frase urlata da uno dei due aggressori durante il pestaggio della nazionale francese: "Allora andiamo a letto con gli uomini sposati?". La scoperta del legame clandestino tra la calciatrice e il suo ex dirigente al Barcellona Eric Abidal sembrava avvalorare questa tesi, trascinando nel gossip come possibile mandante la moglie di quest'ultimo, ma la pista non aveva avuto ulteriori sviluppi, portando ‘solo' al divorzio tra Abidal e la moglie.
A quanto pare invece la traccia buona era proprio la prima, quella che portava ad Aminata Diallo: l'uomo arrestato oggi, infatti, è un "caro amico" della compagna della Hamraoui. "Presumibilmente potrebbe avere avuto un ruolo in quello che è successo", afferma una fonte vicina alle indagini. A questo punto non si possono escludere ulteriori colpi di scena nelle prossime ore, in una torbida vicenda i cui reali contorni sono ancora tutti da chiarire. Quello che è certo, alla luce del clima tossico dentro lo spogliatoio del PSG, è che nella prossima estate le strade del club e della Hamraoui si divideranno sicuramente. Intanto, dopo l'ultima resa dei conti avvenuta in allenamento, la Hamraoui è stata esclusa dalla squadra e non giocherà la semifinale di ritorno di Champions League contro il Lione.