Collovati dice Inter per il derby di Champions col Milan: “Assenza di Leao grave perdita”
Milan-Inter è l'andata della semifinale di Champions League. Un derby di coppa che metterà di fronte due squadre che stanno vivendo momenti differenti in stagione. Da una parte c'è il Milan che ha perso Rafael Leao per infortunio nell'ultima gara di campionato contro la Lazio, dall'altra l'Inter galvanizzata dalla vittoria in trasferta all'Olimpico contro la Roma in quello che era a tutti gli effetti una sorta di spareggio per la qualificazione alla prossima edizione della Champions.
I pronostici al momento sono difficili da fare e lo sa bene Fulvio Collovati, campione del mondo con l'Italia nel 1982 e che nella sua carriera ha vestito le maglie sia di Milan che di Inter. A Fanpage l'ex difensore della nazionale italiana, oggi opinionista tv, ha parlato delle impressioni di questo derby e delle sensazioni in vista di una partita che al momento però vede i nerazzurri, a suo dire, come favorita e maggiormente in condizione rispetto ai cugini rossoneri. "Brahim Diaz può mettere in difficoltà l'Inter ma la squadra di Inzaghi ha più scelte per poter far male ai rossoneri".
La favorita tra Milan e Inter al momento è proprio la squadra di Inzaghi
"Un derby è un derby, chi sta meglio è l'Inter anche in virtù dell'assenza di Leao – ha spiegato Collovati – È evidente, ma questo non significa vincere un derby che in questo caso è anche una partita di Champions con gare di andata e ritorno". Collovati sottolinea come Pioli possa schierare la sua squadra in campo proprio per far fronte all'assenza del portoghese: "E una partita secca e il Milan giocherà con più umiltà sapendo dell'assenza di Leao perché sa di avere meno qualità e di conseguenza ci metterà l'anima". Ma non sarà scontato il risultato: "È una partita molto equilibrata".
Lukaku può approfittarne prendendosi la scena nella notte più importante per l'Inter?
"Ha ritrovato la condizione nel momento migliore – spiega – Il suo futuro non dipende dalla partita di domani o dal ritorno, dipende dalle richieste e dal Chelsea. Il suo futuro in nerazzurro è legato anche da altre cose".
Milan e Inter belle in Champions ma così distanti dalla zona alta della classifica di Serie A.
"Il motivo è da ricercare nel Napoli che ha fatto una stagione straordinaria per cui le due squadre hanno perso punti, si sono depresse e non ci hanno messo la stessa cattiveria – spiega Collovati prima di spiegare il suo ragionamento – Squadre che vincono contro Porto, Tottenham e Benfica evidentemente ci mettono qualcosa in più rispetto a giocare col Monza in casa. Il calcio a volte è paradossale, evidentemente la musica della Champions ha trasmesso qualcosa che non ha dato il campionato".
Simone Inzaghi o Pioli: chi ha più pressioni per conquistare la finale di Champions League?
"Sicuramente più Simone Inzaghi perché in questo momento ha la squadra che sta meglio e che danno per favorita".
Il grande vantaggio dell'Inter è soprattutto l'assenza di Leao
"Leao è la ciliegina sulla torta, l'uomo assist, quello che fa gol, inventa e agisce in ripartenza – continua Collovati – Non averlo è una bella perdita e la Champions è anche questa: giocare determinante partite senza determinati uomini". Ma per Pioli, nonostante la carica data alla squadra in vista di questo match, un Milan senza Leao è difficile da concepire: "Dal punto di vista del Milan è una cosa negativa perché arrivi in una semifinale senza l'uomo migliore".
Quale può essere allora l'arma in più del Milan con Leao fuori dai giochi?
"Brahim Diaz – spiega immediatamente Collovati – La sua velocità da trequartista potrebbe dare fastidio all'Inter". Discorso diverso invece dai nerazzurri che hanno più cartucce da sparare in partita: "L'Inter ha gli esterni, una squadra che ha più spinta con Dimarco e può fare gol con Barella, Calhaboglu e Mkhitaryan e dunque più armi da mettere in campo".
In difesa Milan e Inter possono soffrire le ripartenze avversarie.
"Sono due squadre che ogni tanto si concedono, specie l'Inter perché è più offensiva e qualche disattenzione difensiva la concede – spiega – . In campionato subiscono quasi una media di un gol preso a partita ma sono piccoli elementi negativi che si trovano".
La presenza di Maignan e Onana può essere decisiva in questa partita?
"Maignan lo è stato lo scorso anno, Onana sta dimostrando di essere un ottimo portiere ma per andata e ritorno non saranno decisivi i portieri…".
La partita da ex vissuta da Collovati e le pressioni di San Siro.
"Io ho giocato da tutte e due le parti quindi posso capire l'emozione da parte dei ventidue in campo e poi è una semifinale di Champions per cui ci sarà tanta pressione – ha spiegato in conclusione – Non entra in campo il curriculum, entrano in campo i sentimenti, il patos. Ho avuto la fortuna di disputare semifinali e finali e quando si entra in campo con l'emozione dopo svanisce perché bisogna giocare, ma questo ai giocatori di Milan e Inter farà bene".