Clamoroso sfogo di Morata: “Per la mia vita è meglio se non gioco più in Spagna”
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Alvaro Morata sarà leader e capitano di questa Spagna che si appresta a iniziare gli Europei 2024. Inserita nel girone B dell'Italia con Albania e Croazia, la Roja è di certo la Nazionale favorita per la vittoria del gruppo B. L'attaccante dell'Atletico Madrid ha parlato ai microfoni di El Larguero analizzando il torneo e le possibilità della Spagna prima di concentrarsi su argomenti che riguardano la sua carriera. "Immagino che quello che esce sulla stampa sia ciò di cui parlano i dirigenti, così lo dico chiaramente" ha spiegato Morata parlando del suo futuro.

Morata apre a un addio all'Atletico in estate
"Non ho parlato con nessuno, ma se vedo che l'Atletico vuole prendere 8 attaccanti ho l'impressione di non essere la priorità del club – ha detto -. Ho 31 anni, ne faccio 32 a ottobre, non posso rimanere a Madrid per non giocare". Ma più di ogni altra cosa, nel corso dell'intervista, Morata ha parlato anche delle sue problematiche in Spagna dopo le tante critiche ricevute: "Penso che per me la situazione più semplice sia non giocare in Spagna, per la mia vita. Lo percepisco quando esco nel nostro paese. La cosa più semplice è andare a giocare fuori".
L'attaccante spagnolo spiega il suo disagio attuale: "È più facile giocare fuori"
Morata ha sottolineato come sia rimasto fortemente scottato dalle critiche ricevute dai tifosi spagnoli: "Molte volte i miei figli di cinque anni non capiscono perché ci siano persone che hanno così tanta rabbia contro il padre. È più facile andare a giocare fuori." L'attaccante ex Juventus non esclude che questo possa essere il suo ultimo grande torneo con la maglia della Nazionale: "Potrebbe essere così anche se non penso nemmeno dove andrò l'anno prossimo" ha sottolineato l'attaccante che nel frattempo non si spiega alcuni atteggiamenti dei tifosi spagnoli.

Morata fa l'esempio dell'Italia e sottolinea la differenza con la Spagna
"Credo che ci siano molti spagnoli a cui non piace, o c'è chi vuole che la Nazionale vada male – ha spiegato -. In altri Paesi non succede e molte volte le persone non sanno quale possa essere il loro contributo anche solo con una parola positiva". Morata fa l'esempio dell'Italia: "Agli Europei ci sono tante bandiere italiane mentre in Spagna c'è gente che addirittura lo critica o lo chiama in modo diverso quando si tratta di calcio – conclude -. Questo non ha niente a che fare con la politica, è calcio. Se ti piace il calcio e sei spagnolo, perché non vuoi che vinca la Spagna? Non lo capisco".