Clamoroso liscio di Radu! Rovina il campionato dell’Inter alla sua prima presenza
Ionut Radu liscia il pallone su un retropassaggio come tanti e consente a Sansone di segnare il gol del 2-1 in Bologna-Inter al minuto 81: è l'immagine che rischia di passare alla storia come quella dell'istante che ha deciso il campionato di Serie A 2021/2022, perché – di fatto – mette lo Scudetto nelle mani del Milan a quattro giornate dalla fine del torneo. I nerazzurri hanno buttato via la possibilità di tornare al primo posto e ad essere padroni del proprio destino. E l'hanno fatto nel modo più rocambolesco possibile: con una papera clamorosa del proprio portiere, titolare per la prima volta in campionato al posto di Samir Handanovic, indisponibile per problemi alla schiena.
È una storia evidentemente sfortunata quella del portiere rumeno, impiegato soltanto una volta in questa stagione: in Coppa Italia, nei quarti contro l'Empoli. Già lo scorso anno, di rientro dalla complessa annata vissuta tra Genoa e Parma, con Handanovic non c'era stata grande alternanza. Appena due apparizioni in campionato a Scudetto già vinto, per gentile concessione di Antonio Conte. Eppure da anni Radu godeva di buone referenze dopo quanto messo in mostra proprio nel settore giovanile nerazzurro.
L'azione del gol è stata sorprendente nella sua normalità: un retropassaggio direttamente da rimessa laterale, come se ne vedono tanti in ogni partita. Radu se l'è ritrovato sul piede destro, quello debole, con la pressione di Sansone – partito da diversi metri di distanza – tutto sommato controllabile. E invece qualcosa è andato storto. La pressione che si allena anche giocando regolarmente ha tirato un brutto scherzo all'estremo difensore rumeno, che ha goffamente sbagliato il tocco ad allargare verso Skriniar e ha messo di fatto in porta Sansone.
Radu si è immediatamente reso conto della gravità del suo liscio. Ancor prima che il pallone entrasse in porta, era già sulle ginocchia in preda alla disperazione. Stato d'animo che lo ha accompagnato negli ultimi minuti partita, fino al fischio finale: un'agonia sportiva, in preda ai fantasmi di quanto appena successo, mentre i compagni provavano a raddrizzare la situazione. Quegli stessi compagni che subito, al fischio finale, gli hanno dimostrato supporto incondizionato.
Mentre il portiere rumeno lasciava il terreno di gioco già in lacrime, Dumfries è accorso davanti alla telecamere per impedire di indugiare con le riprese sul proprio compagno. Nel frattempo altri nerazzurri hanno raggiunto Radu dalla panchina, stringendolo in un abbraccio fraterno, per alleviarne le pene. Ma il peso di un errore così, sportivamente drammatico, non passerà facilmente.
(in aggiornamento)