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Clamoroso errore del Granada, vince infrangendo le regole e adesso rischia il 3-0 a tavolino

In Copa del Rey, il Granada ha schierato il portiere Adri Lopez quando non poteva e l’Arosa SC ha preparato ricorso che trasformerà la sconfitta per 3-0 in un clamoroso successo a tavolino. L’assurdo è che il Granada era stato avvertito davanti alle distinte mezz’ora prima del match, ma nessuno ha fatto nulla.
A cura di Alessio Pediglieri
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L'epic fail è avvenuto in Copa del Rey nel match che ha visto il Granada affrontare la facile trasferta sul campo dell'Arosa SC e vincere con un perentorio 3-0 prendendosi la qualificazione per i 32mi di finale. Ma il successo potrebbe trasformarsi in una profonda amarezza qualora venisse confermata l'irregolarità che inficerebbe il risultato e consegnerebbe il clamoroso passaggio del piccolo club di terza divisione.

Per la Coppa nazionale, il Granada – club di Liga – ha fatto visita all'Arosa – Tercera Division – prendendosi la vittoria e il passaggio turno senza problemi: i rojiblancos sono andati subito in vantaggio al 19′ con un gol creato dagli ex Serie A Gonzalo Villar, ex Roma nelle vesti di assistman e José Callejon, ex Napoli e Fiorentina, autore dell'iniziale vantaggio. Poi, nel finale di gara altre due reti per arrotondare il tabellino: all'88' e al 90′, grazie all'israeliano Weissman e al senegalese Famara Diédhiou.

Tutto molto bello, tutto molto semplice, secondo i pronostici della vigilia che non lasciavano scampo all'Arosa malgrado il Granada stia vivendo un momento difficilissimo in Liga dove occupa la penultima posizione in classifica. Eppure, incredibile ma vero, il passaggio del turno in Coppa del Re verso i 34mi di finale per il Granada non è definitivo visto che sarebbe emerso un clamoroso errore che sta già scuotendo il calcio spagnolo e il club, ora a rischio eliminazione.

In base al regolamento deciso dalla RFEF, se un club decide di avvalersi in Copa del Rey di giovani appartenenti alle squadre B o della Primavera, questi devono avere al massimo 23 anni in base ad un articolo ben specificato: "Trattandosi di una competizione che non ha carattere "professionale", i giocatori tesserati in squadre dipendenti o sussidiarie che partecipano alla Copa del Rey devono avere meno di 23 anni." Il portiere Adri Lopez, classe 1999, ha però compiuto già 24 anni ed essendo tesserato nel Recreativo Granada (la squadra giovanile) non poteva scendere in campo contro l'Arosa.

Adri Lopez, classe 99, il portiere 24enne inserito nella rosa del Granada B che non avrebbe potuto giocare in Copa del Rey
Adri Lopez, classe 99, il portiere 24enne inserito nella rosa del Granada B che non avrebbe potuto giocare in Copa del Rey

Il punto, incredibile, è che il Granada era stato avvisato dell'errore nella formazione circa mezz'ora prima dell'inizio del match ma ha ritenuto di non incorrere in alcuna violazione interpretando diversamente la regola che – secondo il club – non includeva i portieri. E invece, di fronte alla segnalazione di una possibile irregolarità è scattato il ricorso da parte della società avversaria e si è aperta la relativa indagine federale. Che porterà al ribaltamento del risultato, trasformando lo 0-3 del campo in un 3-0 a tavolino per io padroni di casa.

La dirigenza lo sapeva non Paco Lopez il tecnico del Granada che è venuto a conoscenza del problema solamente a gara conclusa e che è andato su tutte le furie. Essendo il match contro l'Arosa tutt'altro che impossibile, l'allenatore avrebbe preferito schierare tra i pali un sostituto evitando problemi particolari con Adri Lopez che a quel punto sarebbe potuto restare comodamente in panchina, così come è avvenuto ripetutamente nelle convocazioni in prima squadra in questa stagione.

Un fatto a suo modo clamoroso ma non del tutto inedito in casa Granada che è recidivo con errori così grossolani. In una partita di un anno fa contro lo Yeclano Deportivo, sempre in Copa del Rey, ancora il Granada finì nei guai per violazione del regolamento. Di mezzo ancora il povero Adri López, schierato nell'undici titolare di quella partita insieme al compagno Erick Cabaco: entrambi però, non avrebbero potuto giocare a causa di una sanzione inflitta nella stagione precedente. Allora, il club avversario non fece ricorso e tutto si concluse in un nulla di fatto.

Oggi la situazione è differente perché l'Arosa ha deciso di sporgere richiesta ufficiale: "Me ne hanno parlato nell'intervallo, anche se il mio delegato mi diceva che l'arbitro, all'inizio, si era già accorto e aveva commentato che c'era un allineamento non corretto. Se è fattibile, ovviamente lo riferiremo" ha spiegato il presidente Manolo Abalo. "Ho già sentito il mio avvocato e gli ho detto di andare avanti, di schierarsi. Sarà fatto il ricorso". E il Granada passerà dalla festa del 3-0 sul campo alla beffa del 3-0 a tavolino.

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