Clamoroso Cristiano Ronaldo, sbattuto in panchina per Portogallo-Svizzera: è in punizione
Ci sono esclusioni che fanno rumore. Un esempio? Quella clamorosa di Cristiano Ronaldo nell'ottavo di finale dei Mondiali tra il Portogallo e la Svizzera. Una situazione sorprendente considerato il peso specifico che CR7 ha nella nazionale lusitana. Ma perché il campione che è attualmente svincolato dopo la separazione dal Manchester United (al netto delle voci sul faraonico accordo con l'Al-Nassr) è rimasto fuori? Si tratta di una vera e propria punizione.
Le indiscrezioni delle scorse ore dunque hanno trovato conferma nelle formazioni ufficiali di Portogallo-Svizzera, che mette in palio i quarti di Qatar 2022. Cristiano Ronaldo escluso dai titolari, e costretto ad osservare la partita dalla panchina. Il giocatore più rappresentativo, il record-man in termini di gol, leader carismatico della squadra è rimasto fuori in un match delicato. Si replica dunque una situazione verificatasi anche nella prima parte di stagione al Manchester United, mal digerita dal calciatore e che ha portato poi alla separazione.
Nel Portogallo sembrava tutta un'altra storia, visto che Ronaldo è un vero e proprio totem, e invece ecco il colpo di scena: fuori l'ex di Real Madrid e Juventus, e in campo al fianco di Joao Felix, Gonçalo Ramos.
Si tratta di una decisione non legata ad infortuni o ad una condizione fisica precaria. L'esclusione di Cristiano Ronaldo dall'undici iniziale anti-Svizzera è una scelta tecnica da parte del commissario tecnico Fernando Santos. Qualcosa sembra essersi incrinato nel fortunato sodalizio che ha vissuto il suo momento più alto, nella vittoria dei campionati Europei. Tutto è nato proprio in occasione di questi Mondiali e in particolare nel match tra il Portogallo e la Corea del Sud.
In quell'occasione, il portoghese non aveva preso bene la sostituzione. In una partita "inutile" ai fini della qualificazione già messa in cassaforte da parte della nazionale lusitana, Cristiano Ronaldo si era mostrato insoddisfatto al momento di lasciare il terreno di gioco nella ripresa. Nel mirino la decisione di Santos di toglierlo, palesata con un labiale inequivocabile al vetriolo: "Hai una fottuta fretta di togliermi, non prendermi in giro!".
Il calciatore inizialmente ha provato a spegnere le polemiche, spiegando che il destinatario delle sue parole, non era il commissario tecnico ma un avversario che stava provando a mettergli fretta. Un tentativo di giustificarsi poco convincente, soprattutto per Santos, che non ha gradito.
Che la situazione non fosse delle migliori nello spogliatoio del Portogallo, lo si era capito già alla vigilia del match. In quest'occasione infatti Santos era stato stuzzicato sulla reazione di Ronaldo e aveva risposto in questo modo: "Non ho sentito niente di quello che ha detto in campo, l'ho visto solo litigare con il giocatore coreano. Poi l'ho rivisto in tv e non mi è piaciuto per niente. No, proprio per niente. Queste cose si risolvono in casa". E la cosa effettivamente è stata risolta, in un modo tutt'altro che piacevole per CR7.