Clamoroso Barcellona, non può tesserare 9 dei 25 giocatori che ha in prima squadra: chi sono
Il Barcellona deve fare i conti con i suoi problemi economici anche quest'estate. Il club catalano da qualche anno ogni sessione estiva di mercato ha dei problemi nel tesseramento dei calciatori per via dello stringente Fair Play Finanziario imposto dalla Liga e anche quest'anno hanno bisogno di entrate importanti per poter registrare giocatori in vista della prossima stagione. Allo stato attuale, oltre un terzo della loro squadra non potrebbe essere tesserato.
Secondo quanto riportato da The Athletic, il Barça avrebbe bisogno di 130 milioni di euro entro i primi di luglio per poter registrare giocatori senza ulteriori restrizioni in vista dell'inizio della Liga: della rosa attuale, ad esempio, Inigo Martinez e Vitor Roque non sarebbero tesserati per la prossima stagione mentre Sergi Roberto e Marcos Alonso sono in scadenza e dovrebbero rinegoziare il contratto, con il primo che può andare via e il secondo è più vicino alla permanenza.
Il Barça non può tesserare nove dei 25 giocatori della prima squadra
Il Barcellona deve registrare Alejandro Balde, Lamine Yamal, Pau Cubarsi e Hector Fort, che possono ancora giocare con la squadra B, mentre il contratto di Gavi è ancora oggetto di una battaglia legale.
Vendere o mandare in prestito i giocatori che torneranno a casa dopo aver giocato in altre squadre nell'ultimo anno potrebbe in qualche modo alleviare i loro problemi: i giocatori in prestito vengono immediatamente registrati quando tornano in un club, quindi i blaugrana si farebbero carico degli ingaggi significativi di Ansu Fati, Eric Garcia, Clement Lenglet e Sergino Dest per la prossima stagione ma sono più vicini alla cessione che alla permanenza.
Di questi ultimi forse solo Garcia ha qualche possibilità di restare ma il Girona vorrebbe riprenderlo dopo l'ottima annata appena conclusa.
Il Barcellona è più interessato a tesserare Martinez e Roque, ma il tempo continua a scorrere e non ci sono novità dal suo dipartimento delle finanze.
Il Barcellona studia nuove soluzione economiche
Il consiglio del Barcellona per le estati 2022 e 2023 ha trovato modi sempre più creativi per lavorare entro i regolamenti sui limiti salariali della Liga, come vendere i diritti dei Barça Studios, rinominare lo stadio Spotify Camp Nou e rinegoziare-estendere l'accordo con Nike.
Lo scorso agosto un certo numero di giocatori si sono trasferiti durante gli ultimi giorni della finestra prima che Joao Felix e Joao Cancelo, con i membri del consiglio che hanno dato garanzie personali per un valore di 18,5 milioni di euro alla Liga.
Laporta e Deco, il ds del Barcellona, ora hanno una serie di casi difficili da risolvere: ci vorrà un po' di tempo prima che la rosa del nuovo allenatore Hansi Flick per la prossima stagione venga definita ma non saranno momenti semplici nemmeno quest'anno per il club catalano.