Ciro Messi non crede che la finale sia finita, il fratellino prova a convincerlo: “Ha vinto papà!”
Quello appena andato in archivio in Qatar è stato il Mondiale di Leo Messi e tale resterà nella memoria dei tifosi di calcio per sempre. Il 35enne fuoriclasse di Rosario si è messo sulle spalle la nazionale argentina, trascinandola a riportare in patria la Coppa dopo 36 anni e chiudere l'ideale cerchio con Diego Armando Maradona. I 7 gol e i 3 assist messi a referto dal capitano dell'Albiceleste raccontano solo in minima parte quanto si sia calato in quella parte di condottiero – anche sanguigno e con la faccia cattiva quando necessario – che un popolo intero aveva sempre sognato di vedere, esattamente come aveva fatto il Pibe de Oro decenni prima.
Messi ha fatto crollare una serie impressionante di record in Qatar: banalmente è l'unico essere umano che ha vinto Mondiale, Copa America, Olimpiadi, Champions League, Mondiale per Club e Pallone d'Oro. Con la doppietta messa a segno in finale contro la Francia, Leo è diventato il primo giocatore a segnare in ogni turno a eliminazione diretta di un Mondiale. Inoltre solo giocando il match, ha staccato Matthaus e detiene da solo il record di presenze (26) nella fase finale della Coppa, oltre a quello dei minuti giocati su azione, avendo superato il nostro Paolo Maldini.
È stato un trionfo che Messi si è goduto con ancora più gioia avendolo potuto condividere con le persone a lui più care: la presenza della moglie Antonella Roccuzzo sugli spalti ad assistere alle partite dell'Argentina è stata una costante fin dall'inizio dei Mondiali. Con lei i tre figli della coppia, il primogenito Thiago di 10 anni e i due più piccoli Mateo (7) e Ciro (4).
E proprio questi ultimi due sono stati protagonisti della tenera scena vissuta nella tribuna dell'Iconic Stadium di Lusail, appena dopo che Montiel aveva realizzato il rigore decisivo per far vincere la squadra di Scaloni. Ciro non riusciva a capire cosa stesse accadendo in quella baraonda e allora si è rivolto con sguardo interrogativo al fratello Mateo, che a quel punto ha cercato di convincerlo che davvero era finita, con la spontaneità che solo i bambini posso avere. "No?", si legge sulle labbra di Ciro, "Sì!", gli risponde Mateo. È tutto vero, ragazzi: papà ha fatto la storia in una domenica di dicembre da consegnare ai posteri.
