video suggerito
video suggerito
Diego Armando Maradona morto a 60 anni

Ciro Ferrara ricorda Maradona: “Era un Dio, ma nessuno è stato più umano di lui”

Ciro Ferrara ha voluto ricordare Diego Armando Maradona in un’intervista rilasciata a Repubblica. L’ex difensore azzurro, che con il Pibe de Oro ha condiviso anni straordinari a Napoli, ha parlato del loro rapporto che andava oltre l’amicizia, come fosse un fratello. “L’ho conosciuto come pochi e l’ho amato come tantissimi”.
A cura di Fabrizio Rinelli
469 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Ciro Ferrara è stato uno dei più grandi amici di Diego Armando Maradona. Un rapporto coltivato a Napoli quando entrambi indossavano la casacca azzurra. Più che semplici compagni di squadra, i due erano legati da un profondo legame che li ha visti uniti per anni, anche dopo le stagioni trascorse all'ombra del Vesuvio. Maradona e Ferrara abitavano sulle colline di Posillipo, con Diego chi viveva al piano di sopra di una bellissima casa. Il ricordo dell'ex difensore e capitano del Napoli è nitido, commosso. Lo racconta in un'intervista rilasciata a Repubblica in cui ricorda Diego Armando Maradona:

"L'ho conosciuto come pochi ma l'ho amato come tantissimi" ha detto in un passaggio della sua intervista in cui ha ripercorso diversi passaggi della loro esperienza vissuta insieme a Napoli. Un rapporto sincero nato con gli azzurri, fatto di mille aneddoti, tanto da scriverci un libro. Ferrara ricorda il suo grande amico fraterno nel giorno in cui Napoli, l'Argentina e il mondo intero, piangono il genio del calcio, quel "D1os" che ha caratterizzato una generazione e ha fatto concepire a molti la vera essenza di questo sport. "Lui amava il pallone come un bambino per strada".

Ferrara ricorda Maradona: "Mi ha fatto vincere e diventare uomo"

In un'intervista rilasciata a Repubblica, Ciro Ferrara, che con la maglia del Napoli ha condiviso annate speciali ed importanti in campo con Diego Armando Maradona, ha raccontato il Pibe de Oro tra aneddoti e ricordi. Più che un semplice compagno di squadra, quanto piuttosto un amico sincero, vero, che l'ha fatto crescere sotto tutti i punti di vista: "Mi ha fatto vincere e mi ha fatto diventare un uomo" ha raccontato l'ex difensore azzurro che ha iniziato a conoscere Maradona fin da giovanissimo.

"Avevo 17 anni e quando giocavo nel Napoli gli davo del lei" ha raccontato Ferrara. "L'ho conosciuto e stimato e ho continuato per trent'anni – ha specificato – amandolo come hanno fatto in tantissimi, impossibile non farlo". Ferrara parla di Maradona come di un ragazzo dotato di una straripante umanità: "Era un Dio, ma nessuno è stato più umano di lui". L'importanza di averlo nello spogliatoio, una presenza costante e di grande esperienza capace di far crescere tutti e insegnare ogni minimo aspetto di ciò che andava fatto in campo: "Quando avevi sbagliato e doveva dirtelo, aspettava che uscissero tutti dallo spogliatoio per prenderti da parte e fartelo notare".

Maradona è stata una presenza immensa nella vita di Ciro Ferrara. Il difensore, nell'intervista a Repubblica, ha parlato anche della vita di Diego: "Non si è fatto mancare nulla, vivendo ogni cosa al massimo, in maniera smodata". L'aneddoto: "A volte di notte sentivo il rombo della sua Ferrari e ai compagni di squadra dicevo che forse non sarebbe venuto ad allenarsi – ha detto – Ma poi lo ritrovavo ad allenarsi da solo". Nel calcio di oggi Maradona avrebbe potuto sicuramente dire la sua in modo ancora più netto: "Avrebbe fatto una strage di gol nelle difese schierate a zona – ha detto Ferrara – La sua tecnica non era di questo mondo".

469 CONDIVISIONI
345 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views