Cioffi torna all’Udinese e viene accolto con uno striscione durissimo: “Sei andato via da infame”
L'Udinese ha deciso di ripartire da Gabriele Cioffi dopo aver esonerato Andrea Sottil. Il tecnico ha pagato un inizio di campionato assolutamente negativo con la squadra ferma al terzultimo posto con 6 punti e con 0 vittorie. Il punteggio di 1-1 alla Dacia Arena contro il Lecce ha fatto perdere la pazienza alla famiglia Pozzo che ha così deciso di cambiare marcia riportando in panchina colui il quale era stato protagonista di una buona stagione 2021/2022 in bianconero. Cioffi era subentrato da secondo a Luca Gotti per concludere un ottimo campionato.
Nell'annata successiva però ha poi deciso di accettare la proposta del Verona e iniziare la sua nuova avventura con l'Hellas. Un'esperienza del tutto negativa che si è infatti conclusa con l'esonero e la salvezza dei veneti ad opera del duo Bocchetti-Zaffaroni solo dopo lo spareggio con lo Spezia. Con Sottil la crisi era ormai certa e per questo la scelta dell'Udinese di riprendere il progetto Cioffi è sembrata la più semplice. Una decisione che però non ha fatto piacere ai tifosi i quali hanno accolto subito il nuovo allenatore con uno striscione durissimo. Qualcuno già sui social aveva palesato sui social la propria insoddisfazione per questa scelta: "Siete vergognosi".
"Da infame te ne sei andato, la Nord non ha dimenticato". Uno striscione sorretto da alcuni sostenitori friulani – come si evince da questo scatto – che è stato poi affisso su un ponte per renderlo visibile ulteriormente al nuovo allenatore dell'Udinese. L'offerta del Verona era economicamente più allettante per Cioffi che però dopo 9 giornate è stato poi esonerato restando fermo per l'intera stagione. Nonostante questo la famiglia Pozzo ha voluto puntare nuovamente su di lui dimenticando il passato solo e soltanto per il bene della squadra.
L'Udinese in questo momento ha bisogno di punti e di gol, che mancano dopo l'infortunio di Deulofeu e l'addio di Beto. Thauvin non garantisce ancora quella continuità realizzativa e Lucca ha ancora bisogno di tempo per entrare al meglio nei meccanismi della Serie A. Non sarà facile ma di certo l'accoglienza del popolo friulano nei confronti di Cioffi vuole essere un avvertimento affinché l'allenatore sappia che c'è chi non gli ha ancora perdonato quell'addio – apparentemente senza spiegazioni – che ha costretto l'Udinese a cambiare il suo progetto.