Cinque sostituzioni consentite all’Europeo e in Nations League: è ufficiale la decisione dell’UEFA
Sono mesi importanti per capire in che modo si svolgeranno gli Europei la prossima estate dopo il rinvio del 2020. L'UEFA sta lavorando per evitare di farsi trovare impreparata e il Comitato Esecutivo si è riunito oggi in videoconferenza ragionando su alcuni punti cruciali dal punto di vista sportivo e della salute degli atleti che saranno impegnato nella kermesse continentale. In una stagione colpita dalla pandemia e dove il calendario è diventato serrato e ancor più intenso, è stata presa la decisione di consentire l'utilizzo delle di cinque sostituzioni sia per l'Europeo di giugno e luglio, per che per la Final Four dell'autunno 2021 e per i play-out retrocessione della primavera 2022 della Nations League, in conformità con l'emendamento temporaneo introdotto alla Legge 3 delle Regole di Gioco IFAB. Questa la nota:
Poiché le ragioni della regola delle cinque sostituzioni rimangono valide sullo sfondo dei calendari calcistici nazionali e internazionali interessati dalla pandemia Covid-19 e dato che la regola è già in vigore per le partite di qualificazione ai Mondiali che si svolgeranno da marzo 2021 a marzo 2022, è stato deciso di estendere l'emendamento a UEFA EURO 2020 a giugno/luglio 2021, alle finali di UEFA Nations League a ottobre 2021 e ai play-out per la retrocessione di UEFA Nations League a marzo 2022.
Nelle scorse ore si è tornato a parlare anche della possibilità di allagare le rose a 25-26 elementi per l'Europeo a causa delle possibilità di avere calciatori positivi al Covid durante la manifestazione. Uno dei sostenitori più agguerriti di questa ipotesi è il CT della Nazionale, Roberto Mancini, che ha parlato ai microfoni della Rai si è espresso in maniera chiara sulla possibilità di avere più uomini a disposizione per la fase finale del torneo continentale: “Allargare a 25 o 26 calciatori potrebbe essere una cosa buona, perché la stagione è stata durissima. Il virus c’è ancora”.