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Cinque persone arrestate a causa del “pezzotto”: pene per un totale di 30 anni di carcere

In Inghilterra sono state arrestate cinque persone condannate a un totale di oltre 30 anni di carcere per aver trasmesso illegalmente in streaming partite di calcio della Premier League. Dal 2016 al 2021 hanno generato guadagni per 7,2 milioni di sterline.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Era stato considerato come il più grande servizio di streaming illegale del Regno Unito con oltre 50.000 clienti che hanno fatto guadagnare all'organizzazione milioni ben 7,2 milioni di sterline vendendo chiavette TV a 10 dollari al mese. Ora però in cinque sono finiti in arresto come responsabili della creazione di questa piattaforma per un totale di oltre 30 anni di carcere. Ad avviare una storica indagine privata sulla pirateria delle partite di calcio inglesi trasmesse in tv è stata proprio la Premier League. L'irruzione degli agenti di polizia in un appartamento lungo il fiume a Greenwich, nel sud di Londra, ha messo fine all'attività illecita portata avanti dal 2016 al 2021 da persone di età compresa tra i 30 e i 46 anni. Mark Gould, Steven Gordon, Peter Jolley, Christopher Felvus, William Brown e Zak Smith.

Sono loro che hanno generato questo ingente guadagno da questo traffico. Sono stati tutti accusati di cospirazione per frode, riciclaggio di denaro e oltraggio alla corte. Smith, che ha agito come una talpa vendendo informazioni ottenute dal suo impiego presso un'agenzia di monitoraggio e applicazione online, è ancora latitante ed è stato emesso un mandato di arresto. Il sistema era ben strutturato e consisteva nella vendita di un abbonamento simile a quello di Sky Sports e BT Sports, per un totale di 10 sterline al mese invece dei 60/80 previsti. Nel pronunciare le condanne, il giudice ha descritto questo come un reato sofisticato che comportava una significativa pianificazione e competenza, che ha comportato l'hacking di clienti legittimi nel Regno Unito e all'estero. Dopo una lunga indagine, portata avanti soprattutto attraverso il monitoraggio dei vari pagamenti su conti PayPal, è stata sgominata la banda che da anni agiva indisturbata.

L'organizzazione ha guadagnato 7,2 milioni di euro dallo streaming illegale.
L'organizzazione ha guadagnato 7,2 milioni di euro dallo streaming illegale.

L'indagine e la successiva azione legale è stata intrapresa dalla Premier League e supportata dall'organizzazione per la protezione della proprietà intellettuale FACT e da Hammersmith e Fulham Trading Standards, che nel 2018 hanno condotto una serie di irruzioni e arresti in otto indirizzi in tutto il paese. Gould, considerato dal giudice come la forza trainante della cospirazione, è stato condannato a 11 anni di prigione mentre Gordon, Jolley, Felvus e Brown hanno ricevuto condanne da tre a 6 anni. Lo streaming illegale condiviso è stato scoperto dopo che Birmingham Trading Standards ha arrestato uno dei principali rivenditori di Flawless – questo il nome della piattaforma – a seguito di un'indagine della Premier League e del FACT.

Flawess tv è stato dunque bloccato definitivamente dall'Intellectual Property Office che ha stimato come quasi quattro milioni di persone nel Regno Unito abbiano utilizzato di questa fonte illegale per guardare lo sport in diretta l'anno scorso. Nel corso dell'indagine è stato appurato inoltre come le persone coinvolte abbiano fatto di tutto per nascondere il servizio, con Brown impiegato per svolgere una serie di ruoli, tra cui aiutare Flawless a evitare il rilevamento da parte delle autorità, hackerare le emittenti e i loro legittimi abbonati, oltre a rubare contenuti da altri servizi illegali rivali. Insomma, un sistema ben definito che non ha lasciato niente al caso e che proprio per questo è stato in grado di agire indisturbato per anni prima dell'attuale scoperta.

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