Cinque cose che ha detto il sorteggio degli ottavi di Champions League
Il giorno è arrivato e il sorteggio degli ottavi di finale della Champions League 2020/2021 è stato effettuato. Dall'urna di Nyon, in Svizzera, presso la Casa del Calcio Europeo sono usciti gli accoppiamenti delle migliori 16 squadre del Vecchio Continente e delle tre squadre italiane può sorridere soltanto una. Buonissimo accoppiamento per la Juventus di Andrea Pirlo, che tra le seconde ha pescato il Porto dell'ex calciatore di Lazio, Parma e Inter Sergio Conceiçao. Grande occasione per i bianconeri di ritrovarsi tra le migliori 8 d'Europa, che ritrovano i portoghesi dopo gli ottavi della stagione 2016/17 (vittoria al do Dragão 2-0 e in casa 1-0): la gara d'andata è quella in cui Allegri mandò sullo sgabello Bonucci.
Anche lo scorso anno l'Olympique Lione era stato eletto come "vittima sacrificale" e poi la Vecchia Signora è stata eliminata: bisognerà essere pronti fisicamente e affrontare i due match con la giusta concentrazione. Conceiçao non evoca felici ricordi alla Juve: nel 1998 decise con un suo gol nel recupero la Supercoppa Italiana tra i piemontesi e la Lazio di Eriksson.
Dopo il Liverpool, ecco un altro importante esame europeo per l'Atalanta di Gian Piero Gasperini: gli orobici hanno pescato il Real Madrid di Zidane e si tratta di una vera prova del fuoco per la Dea. I Blancos hanno eliminato l'Inter e non sono continui come nelle scorse stagioni ma la Champions è casa loro e sono una squadra che riesce sempre a ritrovarsi quando le gare ‘pesano'. La bomba scoppiata in casa atalantina dopo la lite tra Gasp e Papu Gomez non lascia tranquillo, come dovrebbe, l'ambiente e a febbraio è molto probabile che uno dei due non ci sarà contro Sergio Ramos & co.
La più sfortunata di tutte è certamente la Lazio di Simone Inzaghi, che ha pescato i campioni d'Europa del Bayern Monaco. Se i biancocelesti non possono essere contenti del sorteggio, lo stesso possono dire anche i bavares: c'erano tante altre squadre più abbordabili da pescare. C'è un precedente, in gara amichevole, nella stagione 1974/1975 quando all'Olimpico si trovarono di fronte la squadra del primo scudetto biancoceleste di Maestrelli e il Bayern Monaco, che avrebbe vinto per tre volte la Coppa dei Campioni. Risultato finale 1-1, reti di Schwarzenbeck e Franzoni. Nello staff di Hansi Flick c'è una vecchia conoscenza capitolina, ovvero Miroslav Klose.
L'incrocio più atteso è certamente quello tra PSG e Barcellona. Quando si accostano i nomi di queste due squadre il pensiero vola all'8 marzo del 2017 , quando i catalani rimontarono il 4-0 dell'andata e si qualificarono per i quarti anche grazie ad una doppietta di Neymar con il 6-1 ormai passato alla storia. Proprio il campione brasiliano, che poi è volato sotto la Tour Eiffel, è stato spesso accostato al Barça per un eventuale ritorno e lui stesso ha ammesso che vorrebbe giocare di nuovo con Messi. Dove? Chi lo sa. Intanto O Ney deve fare i conti con un brutto infortunio alla caviglia e bisogna capire i tempi di recupero: non è chiaro se ci sarà. Un fattore determinante potrebbe essere Kylian Mbappé, sempre più in crescita; mentre da valutare cosa accadrà da ora fino a febbraio in casa culé tra risultati di campo, elezioni presidenziali e rumors sul presunto addio di Messi a fine anno.
Quella tra Liverpool e Lipsia è un'altra partita molto interessante non perché sia un "classic match" del Vecchio Continente ma perché si troveranno di fronte due allenatori che fanno giocare molto bene le loro squadre: quello tra Julian Nagelsmann contro Jurgen Klopp è uno scontro tutto da gustarsi per mentalità offensiva e idee tattiche.
Se ancora ve ne fosse bisogno, questo sorteggio mette ancora di più in luce quanto sia importante essere testa di serie nell'urna e il caso del girone di Juventus e Barcellona è eclatante: i bianconeri hanno pescato un avversario non particolarmente ostico mentre i catalani se la dovranno vedere con la finalista dello scorso anno. Vincere il proprio girone, oltre a far crescere la squadra appena costruita e dar morale all'ambiente, è fondamentale per il prosieguo del cammino nella massima competizione europea per club.