Ciccio Caputo in Kings League: “Vi racconto la telefonata con Bonucci. Sono stato chiaro con lui”
Ciccio Caputo è ancora svincolato dopo l'ultima stagione vissuta all'Empoli nel campionato di Serie A. L'attaccante 37enne di Altamura non ha trovato la giusta sistemazione e così, nel frattempo, ha accettato la chiamata della Kings League entrando a far parte della squadra dei TRM. Ma soprattutto Caputo prenderà parte al World Cup Nations, ovvero il Mondiale della Kings League al via mercoledì 1 gennaio 2025, convocato dal team Italia di capitan Leonardo Bonucci. Caputo, che vanta più di 200 gol in carriera, ha raccontato di questa nuova avventura a Fanpage.it.
"Mi ha chiamato Bonucci due settimane fa – ha raccontato Caputo il quale ha spiegato come sia nata l'idea -. Con lui abbiamo concordato l'idea anche se io non ho mai dato l'addio al calcio e la Kings League, insieme al mio entourage, l'abbiamo considerata allenante in attesa della giusta chiamata". Un torneo che dunque vedrà protagonista Caputo che nel frattempo si allena, si dedica alla famiglia, in attesa di tornare a fare gol sui campi di Serie A e magari anche di B in caso di progetto giusto: "Ho rifiutato due offerte dal campionato cadetto".
Cosa fa oggi Ciccio Caputo?
"Da settembre, insieme al mio entourage, abbiamo deciso di concludere il rapporto con l'Empoli e oggi mi alleno con un personal trainer godendomi la famiglia. Faccio boxe, gioco a padel e chiaramente a calcio".
Sei rimasto svincolato dopo la scorsa estate, te lo aspettavi o ci sei rimasto male?
"All'inizio non mi aspettavo di restare svincolato. La mia priorità, nonostante la situazione attuale, è sempre stata quella di rimanere in Serie A. Ho rifiutato proposte dalla Serie B e alcune dalla Lega Pro, che però non ho neanche considerato".
Pensavi che qualcuno in Serie A puntasse su di te?
"In tanti mi conoscono e sanno quanto possa dare. È normale che non mi aspettavo di rimanere svincolato per così tanto tempo, però alla fine l'avevo messo in conto senza mai mollare, continuando ad allenarmi sperando che verrà fuori qualcosa".
Ci racconti il momento in cui ti è arrivata la chiamata dalla Kings League?
"Me ne avevano parlato, però all'inizio era una strada poco percorribile perché l'obiettivo era sempre quello di tornare a giocare nel calcio professionistico. Ma essendo libero si è rivelato un progetto stimolante, poiché quantomeno torno a giocare. Non ho mai dato l'addio al calcio e così, dal momento che si è fatta avanti questa opportunità, l'ho considerata accettandola".
Hai mai giocato nella tua vita a calcio a 7 o a 8?
"Sì, ma da giovane tra amici".
Cosa ti ha affascinato di più del progetto?
"Tutta l'organizzazione e come è stato improntato il tutto. È stimolante perché sembra un calcio e un gioco diverso, per me è la prima volta. Scoprirò tante cose partecipando ma sono molto curioso".
Le regole come ti sembrano?
"Sinceramente ancora non mi sono confrontato sulle regole, ma qualcosa mi hanno accennato. I miei figli però sanno più di me della Kings League (ride ndr) e presto sarò su a Milano e capirò più nel dettaglio come funzionerà il tutto".
Cosa ti ha detto Bonucci quando ti ha chiamato?
"Mi ha detto che era lui il capitano dell'Italia in Kings League e mi ha chiesto di entrare a far parte del progetto. Così è nata l'idea. La sua chiamata sinceramente non me l'aspettavo, ma quando hai a che fare con gente di questo spessore, che fa già parte a questo tipo di competizione, hai una motivazione in più".
Ti stai preparando in qualche modo vedendo la precedente edizione della Kings League World Cup?
"Non l'avevo mai vista prima, mi è capitato di vedere qualche spezzone poiché fino a settembre ero vincolato e concentrato sul calcio di Serie A e non avevo mai approfondito".
Quale sarà la differenza per un calciatore abituato su un campo regolamentare per calcio a 11?
"Sicuramente le dimensioni del campo sono diverse, ma la differenza sarà la questione delle regole e di come si svolgeranno. Su quello sono molto curioso".
Di recente hai detto che avresti aspettato fino a gennaio per decidere il tuo futuro. La Kings League come cambia le cose in questo senso? Ora inizia il mercato…
"La Kings League inizierà tra fine gennaio e febbraio e con i tempi è perfetto. Ci siamo presi tutto gennaio a disposizione per eventuali offerte o situazioni che potevano nascere. Per questo con i tempi ci stavo dentro. Non mi condiziona un'eventuale proposta poiché siamo stati chiari con la squadra della Kings League. Io ho sempre detto loro che non ho mai smesso, e questo l'ho detto chiarito a Bonucci".
Quindi quale sarà il tuo futuro da qui in avanti?
"Se non dovesse arrivare una chiamata e partecipassi alla prossima Kings League, non significherebbe per me aver smesso di giocare. Amo il calcio in tutte le sue forme e trovo allenante la Kings League. È una delle motivazioni per cui l'abbiamo scelta".
Ti manca molto il calcio giocato?
"Pensa che mi è capitato di andare a giocare a calcio a 5 con i genitori di altri bambini della scuola che frequentano i miei figli. Ero libero e ci sono andato perché a me il calcio piace, lo amo".
Qualche giocatore ancora in attività in Serie A ti ha chiesto informazioni sulla Kings League?
"Qualche mio ex compagno mi ha augurato buona fortuna, diversi mi hanno scritto congratulandosi. Forse vuol dire che ho fatto una scelta che tanti magari non si aspettavano".