Ci pensa Vlahovic, la Juve batte il Sassuolo al 90′: adesso in semifinale c’è la ‘sua’ Fiorentina
Un'azione personale di Dusan Vlahovic regala la semifinale di Coppa Italia alla Juventus. Il serbo al 90′ abbatte la resistenza del Sassuolo e permette ai bianconeri di imporsi per 2-1 e avanzare nella competizione dove ora affronterà la sua ex squadra, ossia la Fiorentina.
Gara difficile per i bianconeri. Allegri non fa turnover e schiera Zakaria, Vlahovic e Dybala dal primo minuto. Parte bene la Juventus che dopo tre minuti passa in vantaggio con un grande strappo di Alex Sandro sulla corsia mancina: il brasiliano serve McKennie che va al tiro respinto da un difensore avversario, il pallone finisce però sui piedi di Paulo Dybala che al volo schiaccia la conclusione rendendola imparabile per Pegolo (che questa sera sostituisce Consigli).
I bianconeri provano subito a trovare il colpo del KO ma pian piano il Sassuolo entra in partita costringendoli sulla difensiva e così dopo due interventi provvidenziali di Perin, prima su Berardi e poi su Kyriakopoulos, arriva l'inevitabile pareggio dei neroverdi firmato da Traoré con una conclusione a giro che si insacca sotto l'incrocio dei pali. Subito il pari i padroni di casa riprendono ad attaccare e creano due buone occasioni ma sia Vlahovic che Alex Sandro sbattono contro l'attentissimo Pegolo.
In avvio di ripresa la gara diventa ancora più spumeggiante con le due squadre che si sfidano a viso aperto: l'occasione più ghiotta è sui piedi di McKennie che però è sfortunato con il pallone che si stampa sul palo e rientra in campo. Allegri tenta poi il tutto per tutto mandando in campo Morata al posto di De Sciglio e la Juve aumenta la pressione dalle parti di Pegolo. Il Sassuolo però non demorde e si affida alle veloci ripartenze per mettere in apprensione la retroguardia bianconera.
I padroni di casa continuano però a creare occasioni da rete senza però riuscire a finalizzare: clamoroso il palo colpito da De Ligt a due passi dalla porta neroverde a Pegolo battuto così come la risposta dell'estremo difensore emiliano sul cucchiaio di Morata. Ci pensa poi Dusan Vlahovic al 90′ finalizzando una poderosa azione personale a trovare il gol (con deviazione decisiva di Tressoldi) che manda la Juve in semifinale contro la "sua" Fiorentina.