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Christian D’Urso indagato dopo aver investito e ucciso un dirigente del Cittadella

Il giocatore del Cittadella, Christian D’Urso, è accusato di omicidio stradale dopo la morte dello storico collaboratore del club, Lino Simonetto, a seguito dell’impatto tra l’auto del giocatore e la bici guidata dal 77enne. Inizialmente D’Urso era accusato di lesioni colpose ma dopo essere sopraggiunta la notizia della sua morta, l’accusa è ora di omicidio stradale.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Il giocatore del Cittadella, Christian D'Urso, è indagato per omicidio stradale. Secondo quanto riferito nei giorni scorsi da ‘Il Gazzettino', il giocatore del club padovano, avrebbe investito con la sua auto Lino Simonetto. Quest'ultimo era il 77enne storico collaboratore proprio dello stesso Cittadella. Inizialmente D'Urso era stato accusato di lesioni colpose ma dopo essere sopraggiunta la notizia della sua morta, l'accusa è ora di omicidio stradale. Subito dopo la morta di Lino Simonetto, la Procura aveva ordinato una perizia tecnica per ricostruire esattamente la dinamica dell'incidente.

Lo scorso 29 aprile, giorno della sua morta, il Cittadella si era stretto intorno alla famiglia Simonetto per esprimere tutta la propria vicinanza dopo la morte del caro Lino: "L’ A.S. Cittadella, nell’esprimere il proprio cordoglio, comunica che è venuto a mancare all’affetto dei suoi cari Lino Simonetto, collega e amico da sempre legato al mondo granata. La società tutta si stringe attorno alla moglie Laura, al figlio Stefano e a tutta la famiglia Simonetto in questo momento di dolore. Ciao Lino, fai buon viaggio".

La dinamica dell'incidente tra l'auto di D'Urso e la bici di Lino Simonetto

‘Il Gazzettino' riporta la notizia dell'incidente accaduto lo scorso 23 aprile. Il racconto del quotidiano padovano spiega nei dettagli come l'auto guidata dal 23enne Christian D'Urso, giocatore del Cittadella, avesse impattato, intorno alle 9.30, contro la bicicletta guidata da Lino Simonetto. Il giocatore aveva immediatamente lanciato l'allarme e chiamato i soccorsi. Il 77enne collaboratore del club padovano si era anche alzato subito, e dopo il suo trasporto in ospedale per accertamenti, le sue condizioni sembravano essere buone. Si è poi aggravato all'improvviso, finendo in coma per un'emorragia cerebrale e non si è più risvegliato. La sua morte ha trasformato dunque l'accusa per Christian D'Urso in omicidio stradale.

La società padovana nel frattempo si è detta addolorata per quanto accaduto. Il direttore sportivo del club, Stefano Marchetti, ha detto: "Lino era parte del mondo Cittadella, era uno dei noi e c'è sempre stato un legame fortissimo con tutta la sua famiglia alla quale ci sentiamo ancora più vicini in questo momento di profondo dolore". D'Urso intanto, nelle due gare successive alla tragica morte di Lino Simonetto, ha giocato in entrambe le occasioni contro Lecce e Virtus Entella. Nella sfida contro i salentini era anche andato in gol al ‘Via del Mare'.

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