Christian Di Martino riceve da Dimarco la maglia dell’Inter: il poliziotto e il calciatore sono cognati
Christian Di Martino, il poliziotto accoltellato pochi giorni fa alla stazione di Lambrate, sta meglio, è ricoverato sempre all'ospedale Niguarda ma ora respira autonomamente ed è sveglio. Di Martino nella giornata di lunedì 13 maggio ha ricevuto una maglia autografata da tutti i calciatori dell'Inter, gliel'ha recapitata uno dei titolarissimi dell'Inter e cioè Federico Dimarco, che è il cognato di Di Martino, essendo legato sentimentalmente alla sorella della fidanzata del vice-ispettore.
Di Martino respira autonomamente ed è vigile
Alla mezzanotte di giovedì 9 maggio Di Martino è stato accoltellato alla schiena alla stazione di Lambrate, a Milano, le sue condizioni erano parse subito gravissime. Il poliziotto ha subito settanta trasfusioni e ha avuto cinque arresti cardiaci. Dopo un intervento chirurgico è stato ricoverato in terapia intensiva. Giorno dopo giorno le sue condizioni sono migliorate, anche dopo un ulteriore intervento chirurgico. Christian Di Martino ora respira autonomamente e risponde alle domande che gli vengono fatte. Ci vorrà del tempo per il recupero completo, ma la strada è quella giusta.
Dimarco ha consegnato una maglia dell'Inter a Di Martino
Di Martino nella giornata di lunedì ha ricevuto diverse visite, sono passati in ospedale il presidente del Senato Ignazio La Russa, il Ministro degli Interni Piantedosi e l'assessore regionale Guido Bertolaso. Tutti loro quando si sono recati nella stanza di Di Martino hanno notato anche una maglia dell'Inter. Maglia che suo cognato, il difensore Federico Dimarco – sposato con la sorella della fidanzata del vice-ispettore – gli ha voluto portare. La maglia, autografata da tutti i calciatori nerazzurri, è stata appesa nella stanza dell'ospedale Niguarda.
Intervistato da ‘Il Giorno' l'esterno dell'Inter e della Nazionale ha rilasciato una breve dichiarazione rispetto al poliziotto Christian Di Martino: "Da quando è successo sono andato a trovarlo tutti i giorni, era normale che lo facessi visto che è un membro della famiglia".
